Ismaele Deidda, la nuova stella del mezzofondo prolungato sardo
Ad appena diciassette anni fa registrare l’ottava prestazione italiana stagionale tra gli Under 20Andrea Cabboi, a sinistra 51 anni, con Ismaele Deidda 17 anni (foto concessa da Andrea Cabboi).
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Due gare su una delle distanze più affascinanti del mezzofondo. La seconda vale un titolo sardo Assoluto, a soli diciassette anni, l’ottava prestazione italiana stagionale tra gli Under 20 e un miglioramento di oltre mezzo minuto. Ismaele Deidda è il nuovo campione sardo sui 5000, gara che ha dominato domenica scorsa ai campionati sardi allo stadio dei Pini di Sassari, imponendosi con il tempo di 15’16’’33. Una prestazione di spessore realizzata praticamente in solitaria, con un 1500 sulle gambe corso il giorno prima, affrontata con maturità e personalità, qualità rare da riscontrare in un giovane della sua età.
Il suo esordio sui 5000 è stato l’8 maggio al ‘’Santoru’’ di Cagliari: un allenamento, un corto veloce dopo sedute specifiche, che fece registrare un incoraggiante 15’53’’77 siglato con facilità di corsa e leggerezza nella falcata. Un avvicinamento in vista dei campionati regionali dove il portacolori dell’Olympia Villacidro non si è lasciato sfuggire un titolo regionale di peso, ulteriore passo in avanti nel suo cammino di crescita. L’allievo di Andrea Cabboi, responsabile tecnico del mezzofondo sardo, già l’anno scorso tra gli Under 18 colse il primato sardo di categoria Indoor sui 1500 e la medaglia d’argento ai campionati italiani di cross, contesto in cui il talentuoso mezzofondista si esprime su livelli decisamente alti.
Il suo 2022, nonostante qualche problema fisico nei mesi invernali, è iniziato nel migliore dei modi con i personali sui 5000 e sui 1500, distanza dove presenta il crono di 3’58’’34 e dove ha ottenuto la medaglia d’argento ai campionati regionali, al termine di una sfida agguerrita con l’esperto e caparbio Gabriele Motzo, tesserato per l’Isolarun, nuovo campione regionale. Deidda è il classico mezzofondista prolungato dotato anche di una buonissima velocità di base, completo su ogni terreno dalla pista alla strada alle corse campestri. La stagione sta entrando nel vivo e i Tricolori di categoria in pista sono uno degli obiettivi principali.
“Stiamo lavorando bene, costruendo giorno dopo giorno senza bruciare le tappe e questo è ciò che ci interessa di più’’, commenta il suo tecnico Andrea Cabboi. Pazienza e chilometri giornalieri sono le armi vincenti per un futuro ad alti livelli. “Il futuro di Ismaele sono i 5000 e i 10000, ha un approccio a queste gare naturale e una economicità di corsa considerevole’’, conclude Cabboi. “Deve però correre forte anche gli 800 e i 1500, perché un mezzofondista non può non essere completo. Qualità e quantità sono gli aspetti che puntiamo a coniugare, così da crescere sempre di più per poterci confrontare al meglio delle nostre possibilità nella Penisola’’.