Uno dei talenti più limpidi dell’atletica sarda, dotato di un motore che gli avrebbe potuto garantire risultati ancora più importanti senza qualche infortunio di troppo. Giorgio Annis è uno dei nomi storici del mezzofondo isolano, detentore dal 2003 – la sua annata migliore - di due primati regionali indoor: sui 1500 e sui 3000, entrambi siglati a Genova con la maglia dell’Amsicora. Sui 1500 corse in 3’42’’74 mentre sui 3000 in 8’13’’07. Due prestazioni di rilievo nazionale, che proiettarono l’oristanese allievo di Nardino Degortes tra i migliori interpreti italiani della specialità. E pensare che quella stagione indoor non era nemmeno in programma, sino a quando non fece un test sugli 800 dove si tolse il lusso di battere uno specialista come Davide Cadoni.

Personalità, eleganza nella corsa e determinazione: sono questi i punti di forza di Giorgio Annis, scoperto nel 1992 da Elga Spiga quando ancora giocava a calcio, che a distanza di tanto tempo ricorda con emozione il periodo agonistico vissuto. “Furono anni importanti’’, le sue parole, “purtroppo i tanti infortuni mi hanno limitato notevolmente, senza quei problemi mi sarei potuto esprimere bene anche sui 5000’’.

Laureato in Economia e Commercio, affermato imprenditore di 47 anni, Annis corre ancora, sorretto da quell’entusiasmo tipico di chi ha saputo trarre il meglio dalle proprie esperienze sportive. “Nessun rimpianto, solo un pizzico di rammarico per quello che avrei potuto fare senza i fastidi fisici’’, conclude. “L’atletica mi ha aiutato tantissimo, sono cresciuto molto umanamente riuscendo ad affrontare al meglio la quotidianità fatta di tanti aspetti’’.

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