Fine dell'incubo, ma quanta sofferenza. L'anno scorso di questi tempi la Fermassenti retrocedeva dal campionato di Promozione in Prima Categoria. Ieri pomeriggio allo stadio comunale la formazione suergina, che in passato è stata anche in Eccellenza, si è salvata dalla retrocessione in Seconda categoria vincendo per 4-1 lo spareggio contro la Virtus di Villamar che all'andata si era imposta per 3-2.

La felicità è un conto, le riflessioni amare sono un altro discorso e Antonio Massenti, il presidente, non si nasconde dietro un dito: "Non doveva finire così - ammette senza mezzi termini - non erano certo questi i piani: chiaro che non si pensava di tornare subito in Promozione, ma neppure di essere fra coloro in lotta per non retrocedere". Eppure la squadra, affidata a Walter Poncellini, è rimasta quasi per intero quella dello scorso campionato, quindi teoricamente da posizioni medio alte di classifica: "Diciamo che quello che abbiamo patito in questa stagione - conclude il presidente - ci servirà da lezione per la prossima stagione: la seconda retrocessione in un anno sarebbe stata una mazzata da cui forse non ci saremmo risollevati invece il pericolo scampato ci permetterà di riflettere bene".

Ma le note positive non sono mancate: il lancio di alcuni giovani molto promettenti fra cui spiccano, a titolo esemplificativo, due nomi: i sedicenni Riccardo Soro (spesso titolare) e Daniele Cosa.

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