Serie D, anti vigilia “calda” all’Olbia
Ze Maria: «Con la Gelbison un punto e siamo salvi. Peccato: i problemi con gli stipendi ci hanno danneggiato»Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
La scaramanzia è d’obbligo. «Ultima della stagione? Speriamo che lo sia», dice l’allenatore dell’Olbia Ze Maria quando gli si chiede un commento su quella che dovrebbe essere l’ultima gara della stagione 2024/25, quella con la Gelbison, attesa domenica al “Nespoli” per la 34ª e ultima giornata del campionato di Serie D.
«Alla salvezza matematica manca ancora un punto, un punto per non dover attendere i risultati degli altri campi», rimarca il tecnico dei bianchi, che ha presentato stasera la gara casalinga con la vice capolista, ormai certa del secondo posto e senza grandi obiettivi se non quello di tenere caldi i motori per i playoff. «A noi basta un punto, ma loro giocheranno mentalmente liberi, per cui il pubblico si divertirà», assicura l’ex Inter, che approfitta dell’occasione per fare un bilancio della sua esperienza all’Olbia.
E sollevare qualche critica all’indirizzo della società. «Per quanto riguarda la mia gestione posso dirmi soddisfatto. Quando sono arrivato, a metà novembre, la situazione era caotica, l’ambiente tossico, ma ho avuto la massima disponibilità da parte di tutti, e i risultati sono arrivati», prosegue Ze Maria. «I giocatori sono cresciuti, grandi e piccoli, e se Ragatzu dovesse segnare domenica la centesima rete in maglia bianca probabilmente sarei più felice di lui: è arrivato a gennaio e ci ha dato una grossa mano, e di questo gli sono grato. Tornando indietro, riaccetterei la sfida Olbia, perché le sfide non mi sono mai dispiaciute, anzi: la mia carriera da giocatore lo testimonia. Tuttavia – aggiunge l’allenatore brasiliano – ogni volta che sistemavamo le cose in campo, fuori accadeva qualcosa».
Il riferimento, molto diretto, è alla gestione societaria. «I problemi con gli stipendi, tra dicembre e gennaio in particolare, ci hanno un po’ danneggiato». Non è un mistero che la proprietà svizzera non sia stata sempre puntuale col pagamento delle mensilità. Né stupisce che marzo non sia stato ancora versato, come svela Ze Maria rispondendo alla domanda diretta. «Avrebbe dovuto essere saldato il 20 aprile, ed è in ritardo, e non va bene, perché quando si lotta per un obiettivo nulla può essere lasciato al caso: se vuoi fare le cose seriamente lo devi dimostrare con i fatti», sottolinea il tecnico dell’Olbia. «La società è al corrente del mio disappunto, quando ha sbagliato gliel’ho sempre fatto notare Rimanere? Io – conclude l’ex Inter – devo finire il campionato. Sono contento di stare a Olbia, ma dobbiamo vedere alcune cose».