Lanci precisi, frutto di uno studio meticoloso e quotidiano grazie al quale ritagliarsi soddisfazioni importanti a livello nazionale: Elisa Pintus è la primatista sarda nel lancio del disco, autrice domenica scorsa sulla pista di casa a Sassari di una gara eccellente che le ha permesso con la misura di 49,32 di siglare un record regionale che vale tanto e che può garantirle un posto tra le prime cinque specialiste a livello nazionale.

La soddisfazione. Un livello nazionale che la Pintus, cresciuta nell’Atletica Porto Torres e attualmente portacolori del Cus Cagliari, conosce molto bene, distinguendosi sin dalle categorie giovanili a suon di prestazioni di caratura. Tanti i titoli regionali fatti suoi, così come le partecipazioni ai campionati italiani Assoluti – in cui vanta un ottimo sesto posto lo scorso anno nel peso – e a quelli  Universitari dove si è tolta lo sfizio di centrare uno splendido bronzo nel 2015. Completezza, regolarità e sacrificio: sono le tre costanti di un talento schietto dell’atletica sarda che sin dai suoi primi passi con il lancio del vortex ha mostrato caparbietà e un potenziale importante su cui lavorare.

La preparazione. Allenata da Nicola Piga dal 2013, anno in cui si è trasferita a Sassari per frequentare la Facoltà di Chimica in cui ha conseguito la laurea Triennale e Magistrale, Elisa Pintus negli anni è stata protagonista di stagione intense in cui, gara dopo gara, si è migliorata raggiungendo misure di spessore che possono rappresentare il trampolino di lancio verso qualcosa di ancora più significativo.

“Non mi aspettavo assolutamente di lanciare così tanto’’, racconta, “stavo bene però il lancio ha davvero superato le mie più rosee aspettative. Di sicuro è stata una grande emozione che mi ha dato molta fiducia’’. Fiducia tramite cui proseguire un percorso di crescita giornaliera, sportiva e umana. “Sono affiancata da un tecnico e da compagni di allenamento, come Michele Mura e Francesco Fedeli, che mi stimolano tantissimo. Si tratta di un arricchimento reciproco, è come avere uno specchio che permette di affinare la propria tecnica e lavorare sugli errori fatti’’.

Prossimi obiettivi. Sei allenamenti alla settimana, rigore ed entusiasmo: la primatista sarda guarda con fiducia a un 2022 cominciato in maniera lieta. “Lancerò sia il peso che il disco’’, conclude, “focalizzandomi su entrambe le specialità che per me sono complementari. Il prossimo appuntamento saranno i Tricolori Indoor ad Ancona nel getto del peso, mentre la speranza per quest’anno sarebbe quella di sfondare il muro dei 50 metri nel disco’’. Un obiettivo ambizioso ma che non è precluso a chi conosce il sacrificio ed è consapevole che i frutti, al momento opportuno, non tardano ad arrivare.

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