Eccellenza: in Gallura derby al Calangianus, per il Budoni successo contestato
La squadra di Raffaele Cerbone, vittoriosa contro la Ferrini, prosegue la corsa in testa assieme al MonastirPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
La vittoria per due delle quattro squadre galluresi dell'Eccellenza si concretizza ai poli opposti della Sardegna. Al Nord, in uno dei più classici e sentiti derby della Gallura, quello tra Calangianus e Tempio, a prevalere è stato quel Calangianus che, prossimo a festeggiare i 120 anni di vita calcistica, ieri come oggi fa leva su quel "vecchio cuore giallorosso" divenuto oramai un marchio di fabbrica pressoché impossibile da replicare. Si susseguono i presidenti, gli allenatori, i giocatori (e tra questi ultimi non può e non deve mai mancare qualche indigeno), ma quello spirito benefico sembra che aleggi tanto misterioso quanto positivo sul "Signora Chiara". E talvolta anche lontano da casa, come se fosse "conservato" in naftalina e si impregnasse nelle maglie.
Senza presunzione, ma da osservatori imparziali e non limitandoci soltanto alla gara di ieri ma in un contesto più ampio, crediamo che a parecchie squadre – tra cui anche il Tempio – manchi proprio questo "spirito". È inspiegabile altrimenti che, nonostante in panchina ci sia un tecnico di comprovata esperienza nella categoria (e anche oltre) qual è Mauro Giorico, un parco giocatori di grande spessore, un presidente ambizioso e competente nonché una calorosa tifoseria sempre accanto alla squadra sia al "Manconi" sia fuori casa, le delusioni siano maggiori delle gioie.
Passando all'altra vincitrice di giornata, eccoci al Budoni che in quel di Cagliari riesce a far suo l'incontro di misura, grazie a un rigore assai contestato dai cagliaritani alle prese con problemi legati a impreviste partenze e all'addio di Sebastiano Pinna, dimissionario e già sostituito da Bebo Antinori. Polemica a parte, l'undici di Cerbone ha dimostrato quel cinismo e quella determinazione tipico delle squadre costruite per vincere, continuando a viaggiare in vetta in compagnia del Monastir.
Il San Teodoro Porto Rotondo, infine, dopo un periodo positivo in termini sia di risultati sia di prestazioni è incappato in un altra sconfitta casalinga con la Nuorese. Tenendo presente, inoltre, che domenica prossima farà visita alla capolista Monastir il quadro non è dei più esaltanti. L'unica ricetta per non incanalarsi nel pericoloso tunnel dello scoramento è rimanere compatti e seguire le direttive del loro valido condottiero, Pasquale Malu, oramai abituato a muoversi con perizia nel periglioso vortice della bassa classifica.