Il campionato di Eccellenza, per quanto riguarda la stagione regolare, volge al termine: domenica prossima si disputa l'ultima giornata.

Per due delle quattro rappresentanti Galluresi gli obiettivi sono stati centrati con un certo anticipo e in linea con le aspettative. Su tutte il Budoni che dopo appena un anno di "purgatorio" fa ritorno in serie D. È stata una marcia trionfale, anche se non sono mancati momenti difficili, che sono stati affrontati facendo leva sulla compattezza di tutte le componenti: squadra , allenatore, società.

Quando poi nel corso della stagione si sono resi necessari nuovi innesti e correttivi è emersa la precisione quasi chirurgica con cui sono stati indirizzati.

Da rimarcare anche l'ottimo campionato disputato dal Calangianus, che ha colto il traguardo salvezza senza patemi d'animo e anzi per un certo periodo ha anche accarezzato assai da vicino quello di potersi inserire nel discorso play off.

Una formazione, quella affidata al trio Marini, Rotelli, Aisoni,  che domenica dopo domenica ha tratto la sua forza dall’unità del gruppo e dal radicato senso di appartenenza che da sempre sono i segni distintivi di questa gloriosa società che nel 2025 festeggia i 120 anni dalla sua fondazione. Chi invece deve ancora lottare e soffrire è il Tempio: i play off sono una certezza, ma resta da stabilire come si svolgeranno. Una condizione indispensabile per veicolarli al top è la vittoria  domenica al "Manconi" contro il Villasimus. Poi come si diceva una volta "orecchio alle radioline” per sapere dei risultati di Monastir e Ossese.

C'è chi invece i play, ovviamente quelli out, li vorrebbe proprio evitare: il San Teodoro Porto Rotondo. Ma per farlo dovrà superare un altro scoglio, rappresentato dall'ultimo derby di stagione, quello col Calangianus. 

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