Eccellenza: in Gallura soffre il Budoni ma rimane in vetta, San Teodoro vittoria tennistica
Nell’ottava giornata vince anche il Calangianus a Lanusei col Barisardo, solo pari per il TempioPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Chi con un sorriso radioso, chi appena abbozzato, tutte le quattro squadre galluresi hanno di che compiacersi per gli esiti dell'ottava di andata del torneo di Eccellenza. Al settimo cielo sicuramente San Teodoro Porto Rotondo e Calangianus, capaci di massimizzare gli scontri in trasferta con Ghilarza e Barisardo. La squadra lagunare guidata da Pasquale Malu, che qualche turno fa avevamo indicato in sicura e continua ascesa, è stata capace oltre alla vittoria anche di un punteggio tennistico: 2-6, con tanto di tripletta dell'ex attaccante del Calangianus Sánchez.
Questo exploit è un’ulteriore iniezione di fiducia e autostima, che avevano iniziato a prendere corpo all'indomani dell'inaspettato quanto meritato pareggio ottenuto nella "Stragallurese" del mare contro la corazzata Budoni. Quest'ultima, soffrendo, ma altresì dimostrando di "che pasta è fatta", è riuscita ad avere la meglio per 2-1 su un mai domo Iglesias. I tre punti conquistati consentono all'undici di Raffaele Cerbone di mantenersi in vetta alla classifica a braccetto con il Monastir.
Che dire poi del Calangianus, che ha ottenuto in trasferta 7 dei 13 punti totali (compresi quelli di ieri, 0-2 a Lanusei col Barisardo). Oltretutto in casa, sia all'esordio con l'Alghero sia una domenica fa col Budoni, non è stata assistita di certo dalla fortuna. In ogni caso il saldo attuale per i giallorossi è più che positivo e oltre le aspettative, sia della dirigenza presieduta da Dino Fois sia della componente tecnica composta da un trio davvero coeso ed esperto formato da Marini, Rotelli e Lello Aisoni.
"Dulcis", in questo momento non troppo "in fundo", chiudiamo la rassegna col Tempio. Va senza alcun dubbio dato atto al tecnico Mauro Giorico di essere impegnato a dar fondo a tutto il suo bagaglio di esperienza, competenza e capacità decisionali per riuscire a costruire "un’orchestra armoniosa”, che rispetti in toto lo spartito assegnato. Dall'inizio del campionato a oggi sono corrisposti notevoli passi avanti, ma anche inaspettati intervalli che di fatto hanno prodotto passi indietro. Nell'ultima esibizione interna – l’1-1 di ieri pomeriggio con l’Alghero – è emerso il non consueto apporto di qualcuno e anche una tenuta non completa da parte di qualche altro. Ma anche una mancanza di "cattiveria" negli ultimi metri che sta iniziando a essere preoccupante.