Ecco cosa si augurano allenatori, dirigenti e giocatori per il 2025 in Serie D, Eccellenza e Promozione. In D, il 2024 (riferito alla stagione 2024/2025) non è stato esaltante: purtroppo le ultime quattro posizioni sono occupate da squadre sarde.  «Ci auguriamo di compiere il miracolo calcistico», dice Sebastiano Pinna, allenatopre della Cos, ultima in solitudine del suo girone dopo la sconfitta di ieri sul campo del Latte Dolce. «L'obiettivo per noi è la salvezza.  Non sarà facile ma faremo di tutto per riuscirci. Siamo consapevoli da dove siamo partiti e la salvezza sarebbe come vincere un campionato. Daremo tutto perché questa possa realizzarsi».

In Eccellenza, il tecnico del Villasimius, Nicola Manunza si augura che possano salire più squadre in D e che dalla Quarta Serie retroceda il minor numero di sarde possibile. E per la sua squadra? «Di far meglio ed avere tutta la rosa a disposizione. Disputare un campionato di assoluta tranquillità migliorando il rendimento. Ci aspetta inoltre la finale di Coppa Italia, probabilmente a fine gennaio. Un traguardo storico per Villasimius. Un’altra finale dopo quella playoff della scorsa stagione. Poterla giocare, vivere l’attesa e la preparazione è già una cosa fantastica».

Il capitano della Nuorese, Fabio Cocco: «Per il 2025 ci auguriamo di poter raggiungere un piazzamento degno del nome che portiamo sulla maglia. Non sarà semplice perché il livello del campionato si è alzato e c'è tanta bagarre. Veniamo da un anno in cui siamo riusciti, grazie alla società e ad un grande gruppo di giocatori e staff, a riportare la Nuorese nella Serie A sarda, ed iniziando l'attuale stagione con entusiasmo e professionalità».

Nel girone A di Promozione al comando c’è il Lanusei con sei punti di vantaggio su Sant’Elena. «Il bilancio della prima parte della stagione è più che positivo, siamo andati oltre la più rosea delle aspettative», dice l'allenatore del Lanusei, Alberto Piras. «Siamo davanti in campionato ed in corsa per la Coppa Italia. L’obiettivo iniziale era quello di riportare entusiasmo e ci siamo riusciti. Non sarà semplice ripetere il girone di andata avendo dietro avversarie ben attrezzate. Proveremo a dare il massimo come fatto finora».

Il patron del Sant’Elena, Luca Meloni: «Prima di tutto ci auguriamo che il Sant’Elena possa tornare a giocare a Quartu. L’amministrazione si sta muovendo in questo senso. Il tempo è maturo affinché alle parole seguano i fatti. Ci siamo ristrutturati a livello societario», continua, «con gli ingressi di Alessandro Ariu, Filippo Candio e Roberto De Luca e stiamo creando le basi, insieme anche a Stefano Melis, già presente come me, per portate in alto il Sant’Elena. L’auspicio è di continuare sulla falsa riga del finale del 2024».

Nel girone B, tra le protagoniste l’Atletico Bono. «L’augurio», dice il vicepresidente Mario Chessa, «è quello di poter raggiungere la salvezza prima possibile e, una volta raggiunta, mantenere vivo il sogno di poter restare nella parte alta della classifica. Sarebbe il giusto riconoscimento al paese, agli sponsor ed all’amministrazione comunale per il supporto ricevuto, ed anche a noi dirigenti per il lavoro ed il tempo che dedichiamo».

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