Da oltre mezzo secolo va a caccia di talenti
La storia di Franco Sarritzu, che ha ricevuto dalla Figc la benemerenza sportivaPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Chi dice che a 77 anni non ci si può più emozionare? Chiedete a Franco Sarritzu che il 6 luglio ha ricevuto dalla Federazione Sarda il premio di benemerenza sportiva. Da oltre 50 anni a caccia di talenti Sarritzu ricorda anche di aver ricevuto questa beneficenza a Roma nel lontano 1996. "Fu il presidente Matarrese, alla presenza di Giulivi e Cortis, a premiarmi a livello nazionale con medaglia e stella d’oro che custodisco gelosamente. Ma quanto accaduto due mesi fa mi ha emozionato, se è possibile, di più. Sono stato chiamato inaspettatamente sul palco e mi sono quasi bloccato”. Il lungo applauso di tutti i dirigenti delle società del calcio isolano e l’affettuoso abbraccio del presidente della Figc sarda, Gianni Cadoni, hanno fatto da cornice a uno dei momenti più belli della vita, di un uomo che ha il calcio che gli scorre nelle vene. Sono innumerevoli i nomi di giocatori, ora illustri, che sono passati sotto la lente di ingrandimento di Sarritzu: Inti e Ian lopez (figli di Diego) che ora giocano nel River Plate, così come Barella, Murru, Desogus, Pennington, Ciocci e tanti altri. Oggi è uno dei talent scout più prolifici della Sardegna e si gode la sua seconda giovinezza in compagnia dei nipotini Edoardo, Aurora e Riccardo ma con l'occhio sempre attento al rettangolo di gioco: sempre in cerca del nuovo talento che spesso si nasconde nei campi polverosi di periferia. "Spesso i veri talenti si trovano nei campionati inferiori", sottolinea, "puntualmente sottovalutati. Ma è proprio in quei campi che si celano le migliori sorprese: esempi sono Federico Pedoni, Mario Piga, Fabio Porru, Andrea Cadili, i gemelli Doriatotto, Riccardo Daga, Federico Marigosu, Antonio Loi, Riccardo Ladinetti. Tutti giocatori di ottimo livello che, per ora, non hanno raccolto per quanto hanno seminato, ma che sono sicuro avranno grosse soddisfazioni. Un plauso anche ai loro allenatori, senza i quali questi ragazzi non avrebbero potuto avere l’opportunità di mettersi in mostra". Fondamentale nella crescita professionale di Sarritzu l’incontro con Gianfranco Matteoli, avvenuto quasi 20 anni fa. "Sono orgoglioso di essere stato per molti anni un collaboratore del settore giovanile del Cagliari, in particolare di Gianfranco. Un fantastico giocatore e grande maestro di calcio. La collaborazione tra il sodalizio rossoblù e le società dilettantistiche sarde è sempre stata forte e proficua, è un bene che resti cosi. Auguro", chiude, "alla squadra della mia città una pronta risalita in Serie A".