La passione è incrollabile, autentica, forte come solo un vero amore può essere. L’impegno giornaliero, quale fosse un rito da celebrare sempre con rispetto e scrupolosità, nonostante gli anni che passano. Claudia Pinna è una delle mezzofondiste più forti di sempre dell’atletica sarda, un’atleta che ha lasciato il suo nome ben impresso nella storia di una disciplina che, seppur severa, è in grado di ripagare chi persevera nella sua pratica.

Portacolori del Cus Cagliari, di cui fa orgogliosamente parte dal 1997, la Pinna a 44 anni possiede ancora quel sorriso genuino quando corre di chi è agli esordi. Il suo percorso è ricco di soddisfazioni, pieno zeppo di titoli italiani, partecipazioni a gare prestigiose e svariate esperienze in nazionale: nel 2007 fece suo il titolo italiano assoluto sui 5000, nel 2013 conquistò quello della mezza maratona, due anni dopo ha messo il suo sigillo sui 10000. Ha onorato la maglia azzurra sin dalle categorie giovanili, vestendola più volte anche tra gli Assoluti in occasioni di rilievo quali la Coppa Europa, i Mondiali di mezza maratona e gli Europei di corsa campestre. I suoi personali parlano da sé: 4’22’’60 sui 1500, 9’17’’00 sui 3000, 16’03’’77 sui 5000, 33’02’’37 sui 10000, 1h12’44’’ in mezza, in maratona  2h37’14’’.

In tanti si sarebbero sentiti appagati da quanto ottenuto e avrebbero appeso le scarpe al chiodo senza pensarci su due volte, ma non è questo il caso dell’allieva di Antonello Podda, suo storico tecnico da cui è seguita sin dal 1994, che continua a testare i suoi limiti regalandosi ancora belle soddisfazioni, come dimostra il titolo sardo assoluto sui 1500 sabato scorso a Sassari, con il conseguente record italiano della categoria F45 grazie al crono di 4’40’’38. “I record sardi Master sono sempre una bella soddisfazione’’, commenta la Pinna. “Rappresentano tasselli importanti del mio percorso umano e sportivo’’. Un percorso fatto di chilometri, dedizione, attenzione e sacrifici così come di gioie ed emozioni con la consapevolezza che mettersi alla prova è sempre proficuo. 

“L’atletica è il mio modo di vivere, la mia compagna fedele sin da quando ero adolescente’’, conclude. “Continuo a correre con entusiasmo, attualmente mi sto concentrando sui Tricolori Master poi a settembre ci sarà la finale Argento con le mie compagne del Cus Cagliari’’. Entusiasmo che non smette di accompagnare la mezzofondista di San Gavino, esempio di costanza e tenacia nonché di abnegazione per una disciplina che, grazie all’elevata dose di fatica che richiede, permette di conoscere meglio se stessi come atleti e, fattore ben più importante, come persone.

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