Nel presentare la gara col Teramo, in programma oggi in anticipo, dalle 14.30, per la 15ª giornata di Serie C, Max Canzi non può esimersi dal presentare anche il ritorno di Paolo Tornaghi.

Il ritorno. “Con Ciocci che, dopo l’operazione, starà fuori per un po’, e Barone che fa la spola con la Primavera, ci serviva un altro portiere: Paolo era libero e l’anno scorso ha fatto bene”, ha detto ieri l’allenatore dell’Olbia nella conferenza stampa della vigilia di campionato. “A Teramo”, ha però subito specificato il tecnico, “giocherà Van der Want, che a Siena, nell’ultimo turno, ha fatto bene”.

Gli indisponibili. Il resto dell’undici titolare verrà fuori dalla rifinitura e dalle intuizioni dell’ultimo momento, fermo restando che in Abruzzo, nella seconda trasferta di fila, oltre a Ciocci e a Barone mancheranno i lungodegenti Arboleda e Giuseppe Pinna ma, soprattutto, Giandonato, alle prese con alcuni problemi muscolari.

Più forti di tutto. Per non dire di Canzi, che, squalificato, dovrà guardare la partita dalla tribuna. Eredità, la sanzione, delle proteste per la direzione di gara della sfida col Siena, persa al 90’ 3-2. “Per tornare a vincere dobbiamo essere più forti di tutto”, ha sottolineato non a caso l’ex Cagliari. “Sabato siamo riusciti a recuperare una gara che sembrava persa, e siamo rimasti in partita fino alla fine, avendo anche l’occasione di vincerla, ma c’è ancora tanto su cui migliorare”, ha aggiunto Canzi.

Avversari ostici. “Il Teramo è una squadra che propone un buon calcio, con valori importanti, un avversario che merita il massimo rispetto, ma noi”, ha concluso l’allenatore dei galluresi, “andiamo là con lo spirito di chi vuole riprendersi ciò di cui, ingiustamente, è stato privato sabato scorso".

Olbia a quota 16 in classifica e a +1 sui playout, Teramo che in classifica segue a una lunghezza di distanza: al “Bonolis” andrà in scena uno scontro salvezza, il primo della stagione per i bianchi. Dirige l’arbitro Marco Emmanuele della sezione di Pisa.

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