Potrebbe essere l’anno della svolta, per Carlo Ciabatti. L’atleta del Windsurfing Club Cagliari è in odore di reclutamento nel gruppo sportivo della Marina Militare, un’opportunità che cambierebbe radicalmente la sua carriera in azzurro, avviandolo in via definitiva al professionismo e alla tranquillità mancata in questi anni.

“Sono fiducioso, questa chiamata mi permetterebbe di dedicarmi in modo professionale al windsurf ed essere finalmente in pari con le attrezzature, un aspetto fondamentale della nostra attività”, spiega, “negli ultimi anni ho fatto tanti sacrifici, spesso vanificati da avarie che mi hanno messo fuori gioco”. E’ capitato nel 2020, in Australia, quando la rottura del boma aveva compromesso il suo percorso nel campionato mondiale. Si è ripetuto in Portogallo, all’Europeo di quello stesso anno, con un problema alla tavola.

L’attesa. Le visite mediche hanno giudicato Ciabatti idoneo all’ingresso nella Marina Militare. Ma serve ancora qualche passaggio, per dare concretezza al sogno. Nel frattempo, inganna l’attesa con allenamenti quotidiani davanti al Poetto, sulla nuova tavola olimpica IQFoil. “La federazione, che ringrazio, mi ha messo a disposizione tutta l’attrezzatura, se dovessi ricevere la convocazione nel gruppo sportivo potrò finalmente acquistare tutto ciò che mi occorre e iniziare a togliermi qualche soddisfazione in più. Andare in windsurf rimane puro divertimento, ma quando si aspira a risultati importanti è necessario fare un salto, sia a livello economico che nella preparazione”.

Il wing foil. Per migliorare la gestione della nuova tavola, Ciabatti si cimenta spesso con il wing foil, l’ala gonfiabile sempre più diffusa al Poetto. “Ho avuto la fortuna di uscire anche con Jimmy Spithill, il timoniere australiano di Luna Rossa”, rivela, “entrambi abbiamo imparato molto durante questi allenamenti. Per me, è sempre un’occasione in più per crescere”.

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