Calcio Serie D, l’Olbia “sbatte” sulla Sarnese
Dopo la sconfitta nel turno prepasquale la salvezza è tutta da conquistarePer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Vantaggio sulla zona retrocessione ridotto a 2 punti e Buschiazzo, che era in diffida, ammonito e costretto a saltare la prossima partita (il difficilissimo derby con l’Atletico Uri) per squalifica. Oltre alla batosta morale, la sconfitta subita ieri al “Nespoli” dalla Sarnese lascia in eredità all’Olbia effetti drammaticamente pratici.
Tanti gli argomenti sul piatto dopo il 2-3 maturato nel turno prepasquale e sottolineati nel post gara dall’allenatore dei bianchi Ze Maria, sostanzialmente soddisfatto per la prova dei suoi, avanti due volte con Yanovskyy e Ragatzu e poi “ribaltati” dagli ospiti con Matese e Lagzir (doppietta), ma dispiaciuto per la mancata vittoria e per la direzione di gara. “Anche oggi ci è stato negato un rigore evidente, e questo ci fa male”, ha detto il tecnico brasiliano alludendo a un fallo su Ragatzu nel primo tempo non sanzionato dall’arbitro. L’ex Inter si è anche soffermato sulle difficoltà in termini realizzativi (“Creiamo tante occasioni da gol ma non le sfruttiamo”, ha ribadito), e sul fatto che un successo sulla Sarnese avrebbe garantito all’Olbia la salvezza.
In realtà, battendo la terza della classe Arboleda e compagni si sarebbero portati a +5 sui playout, dunque per la matematica a due giornate dalla fine del campionato di Serie D ci sarebbe stato da attendere ancora. Ma sarebbe stata praticamente fatta. Invece, stando così le cose, con 38 punti in classifica e 2 di margine sui playout, oggi di certo c’è che il traguardo è tutto da conquistare.
Peraltro in due sfide che si preannunciano incandescenti: il derby con l’Atletico Uri vice fanalino di coda in trasferta, contro un avversario che si giocherà le residue chance di evitare la retrocessione diretta, e la gara casalinga con la vice capolista Gelbison, che potrebbe arrivare al “Nespoli” il 4 maggio ancora in corsa per la promozione diretta, e quindi particolarmente agguerrita.