Presentato oggi a Roma il 19º Rally Italia Sardegna, valido come 5ª prova del Campionato del Mondo Wrc che si correrà dal 2 al 5 giugno con partenza da Olbia e arrivo, parco assistenza e quartier generale ad Alghero. La gara, organizzata dall’Automobile Club d’Italia col supporto della Regione Sardegna, prevede quattro giorni di gara è 21 prove speciali, per un totale di 1303,38 km di cui 307,91 cronometrate. Al lavoro oltre 1000 persone e imponenti sono le misure di sicurezza, con 600 Commissari di Percorso, 80 mezzi di intervento tecnico e 130 sanitari su 53 mezzi di soccorso. Al via, 60 equipaggi, come previsto dalle norme della Fia, con la promessa del presidente Aci, Angelo Sticchi Damiani, che, dal prossimo anno, si studieranno delle modifiche al percorso per consentire di estendere le presenze e avere anche 12-15 equipaggi in più, senza dover rigettare, a malincuore come è accaduto quest’anno, le candidature in esubero.

Reazioni.  “In questi 19 anni la Sardegna si è guadagnata un posto eminente nel panorama internazionale e senza il supporto della Regione tutto questo non sarebbe stato possibile. Si tratta di uno degli eventi sportivi più importanti a livello nazionale ed europeo ed è anche uno strumento per far conoscere le bellezze del territorio, dalla costa all’entroterra”, ha commentato il presidente Sticchi Damiani. “Ben vengano campionati del mondo prestigiosi come questo, i numeri dimostrano che investire nello sport e nel motorsport è una scelta corretta, ci permette di valorizzare e mettere in mostra le nostre bellezze, la Sardegna è l’Isola degli Sport”, ha aggiunto l’assessore regionale al Turismo, Gianni Chessa. 

“L’unione di intenti tra Aci e Regione hanno coinvolto completamente il territorio. Ringrazio l’Assessore Gianni Chessa e Aci Sport, in particolare Antonio Turitto, Marco Rogano e Marco Ferrari”, ha aggiunto Giulio Pes di San Vittorio, presidente di Ac Sassari.

“È facile dirigere un’orchestra quando i componenti sono ottimi. Il Ris coniuga sport, spettacolo e ambiente, siamo stati uno dei primi Rally del Wrc a ottenere la tripla certificazione Fia in campo ambientale”, ha aggiunto il coordinatore generale del Ris, Antonio Turitto.

Si torna ad Alghero. “Alghero riabbraccia il mondiale, sicuri che sarà ancora un evento straordinario e coinvolgente, grazie all’Aci che ci è sempre molto vicina anche sul territorio grazie all’Ac Sassari. Quest’anno la città assume inoltre il ruolo di testimonial di un ambizioso programma che guarda al futuro con il Rally Green”, ha commentato il sindaco di Alghero, Mario Conoci. “Il Rally Italia Sardegna sarà ancora caratterizzato dalla collaborazione e dalla sinergia tra Riviera del Corallo e Gallura, nell’ambito di un collaudato progetto che favorisce la promozione dei territori e dell’intera Sardegna. Alghero e Olbia hanno messo da parte anacronistici campanilismi: c’è entusiasmo e voglia di fare bene. Durante il Ris 2022, Alghero diventerà una finestra sull’eccellenza sarda, su tutto ciò che meglio rappresenta l’isola e la sua capacità unica di primeggiare in ambito enogastronomico, naturalistico, industriale e artigianale”.

Entusiasmo anche a Olbia, con l’assessore comunale Marco Balata che, in collegamento dalla speciale 1, prova spettacolo che aprirà il rally alle 18 di giovedì 2 giugno, ha invitato non solo gli olbiesi ma tutto il pubblico a godere della ps cittadina che animerà il capoluogo gallurese.

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