“Wicked”: il musical dell’anno conquista le anteprime, previsti ottimi riscontri al box-office
Ottimi giudizi anche su Rotten Tomatoes, positivi per il 91%(Ansa)
Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Dopo aver mantenuto per oltre vent’anni una posizione incontrastata sui palchi di Broadway e del West End, il musical “Wicked” a cura di Winnie Holzman e Stephen Schwartz rivive nelle sale cinematografiche preparandosi a traghettare la prossima stagione natalizia verso importanti traguardi al botteghino.
Tratto dai racconti del Regno di Oz e diretto da Jon M. Chu, grande appassionato dello spettacolo originale, il progetto è nato con la volontà di dar vita alla miglior trasposizione possibile, optando sulla scelta di dividere l’adattamento in due appuntamenti al cinema. La prima parte di ”Wicked” - ora disponibile nelle sale - ha colto immediata attenzione fin dal suo annuncio per gli eccezionali valori produttivi ma anche per la scelta di Cynthia Erivo e Ariana Grande nel ruolo di co-protagoniste.
Nell’amore-odio tra la strega cattiva dell’ovest Elphaba Thropp e la strega buona del sud Galinda Upland, scopriremo i primi incontri all’Università di Shiz, la scoperta degli straordinari poteri di Elphaba e i loschi piani di un potere corrotto che intende privare della parola la razza degli Animali senzienti. Già lo scorso mese, la stampa americana ha definito “Wicked” uno dei migliori adattamenti mai apparsi sul grande schermo in ambito musical. Fra i tanti nomi, il critico Scott Menzel ha affermato: “Jon M. Chu cattura perfettamente la magia dello show di Broadway mentre aggiunge qualcosa di proprio che arricchisce il materiale alla base del film. Wicked è all'altezza dell'hype e spesso lo supera. E c'è una scena che farà perdere la testa ai fan dello show di Broadway. Wicked è senza alcun dubbio uno dei migliori film dell'anno”.
Eccellenti riscontri anche sul sito Rotten Tomatoes, che segna per il momento un punteggio del 91% di giudizi positivi. Oltre ad aver elogiato la qualità visiva del titolo, ritenuta addirittura “un nuovo modello per i musical sul grande schermo”, i commenti si sprecano nel lodare le performance delle due dive. Si legge a tal proposito: “Ariana Grande è nata per interpretare questo ruolo. La sua performance è superata solo da quella di Cynthia Erivo”. E in questa stessa direzione, si è parlato delle delle due performer come “legittime contendenti all'Oscar”. Attualmente “Wicked” ha già superato “Il Gladiatore 2” nel mercato internazionale con un debutto da 46,7 milioni di dollari e le previsioni per il primo weekend che parlano di oltre 117 milioni. Sicuramente un riscontro che, senza ancora sbilanciarsi sugli esiti al botteghino, potrebbe finalmente smuovere la stagione autunnale per avviare nella giusta direzione quella successiva. Oltre agli impressionanti valori estetici, la buona riuscita del titolo dipende senz’altro dall’intesa sul set tra le protagoniste.
Durante la promozione del film a Londra, le star non hanno perso occasione per dichiarare pubblicamente la propria stima reciproca. Ha detto la Erivo in questo senso: “Sento di aver trovato una famiglia: sicuramente con Ariana abbiamo legato moltissimo. Per sempre: ho trovato un'anima gemella”. E poco dopo, la Grande ha replicato: “Sì, abbiamo creato una famiglia: Jon dice che lui aveva bisogno di noi, ma siamo noi che avevamo bisogno di questi personaggi. In Cynthia ho trovato una sorella”. Su ciò che riguarda invece il tema della diversità, messo particolarmente in luce dal personaggio di Elphaba, la Erivo ha affermato: “Elphaba soffre di un tipo di solitudine particolare. Però allo stesso tempo è piena di speranza, perché ha avuto un dono. E sa che con quel dono può fare grandi cose. So come ci si sente. Lei ha un rapporto complicato con il padre, che l'ha portata a non sentirsi voluta, a non far parte di un gruppo. Recitare vuol dire dare vita a un personaggio, ma significa anche scavare dentro di te, per trovare quei sentimenti, che conosci. Ho dovuto aprirmi molto per questo ruolo, non è facile. Ma tutti sono stati così disponibili, così accoglienti: si sono preoccupati per me”.