Se in Germania, a Schwäbisch Gmünd, nel Land Baden-Württemberg, gli hanno intitolato una piscina nel 2011 per i suoi grandi trascorsi da nuotatore e pallanuotista, a Budapest gli hanno dedicato un parco l'anno scorso e hanno realizzato una statua che porta il suo vero nome, Carlo Pedersoli.

A un anno dalla scomparsa (il 27 giugno 2016, all'età di 87 anni) il mito di Bud Spencer è vivo più che mai.

In Ungheria la coppia d'oro del cinema italiano degli anni Settanta approdò un decennio dopo, quando in un Paese ancora comunista la televisione locale iniziò a trasmettere i film del gigante napoletano: sia quelli dove era da solo (è amatissima la serie di "Piedone") sia quelli in coppia con Terence Hill.

E proprio a uno dei personaggi dei cosiddetti fagioli-western, vale a dire le pellicole di Trinità, si è ispirata l'artista Tasnàdi Szandi: l'imponente scultura ritrae Bambino, la mano sinistra del diavolo, il fratello di Trinità.

Alla base della statua è stata incisa una frase riportata da entrambi gli attori in diverse occasioni: "Non abbiamo mai litigato".
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