Cos'è accaduto a Samatzai e nei paesi del circondario (zona del Basso Campidano, nel Sud Sardegna) dagli anni Settanta sino al 2015?

C'è un nesso tra decine e decine di casi di tumore e l'attività di un importante impianto industriale presente nel territorio? Gira intorno a questa domanda, ancora senza risposta, il docufilm in fase di realizzazione del giornalista sardo Claudio Cugusi.

Le riprese sono appena iniziate e stanno andando avanti anche in questi giorni di festa, l’obiettivo è presentare il film in diversi festival in giro per la Sardegna e l’Italia.

L'iniziativa cammina in parallelo al processo per disastro ambientale in corso al Tribunale di Cagliari, dopo che un cittadino, Omar Cabua si è ammalato di tumore e ha deciso di provare a chiedere giustizia attraverso il suo avvocato Pierandrea Setzu. Da qui l'inchiesta giudiziaria, affidata al pubblico ministero Giangiacomo Pilia, che ha messo in luce un'enorme discarica abusiva a Samatzai. Protagonisti del docufilm sono le vittime e i loro parenti.

«Quelli che abbiamo rintracciato finora sono una ventina ma intendiamo andare oltre, acquisendo tutto il materiale possibile», dice Cugusi.  

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