Dopo aver seguito le peripezie del cacciatore di taglie Din Djarin nelle tre stagioni di “The Madalorian” e aver scoperto come ha preso vita l’alleanza ribelle in lotta contro l’Impero Galattico nello splendido “Andor”, il parco televisivo del servizio Disney+ attinente all’universo di Star Wars sta per accogliere un nuovo e promettente debutto.

“The Acolyte - La seguace” è la nuova serie televisiva in esclusiva per la piattaforma che andrà a collocarsi cronologicamente un secolo prima degli eventi conosciuti in “Star Wars: Episodio 1 - la minaccia fantasma”, nel cosiddetto periodo dell’Alta Repubblica.

Si tratta di un arco temporale che non è mai stato esplorato fino ad ora al di fuori dei libri e dei fumetti, rappresentando un’occasione unica per la LucasFilm di approfondire ulteriormente l’universo fantascientifico del franchise. Considerata tra le fasi di massimo splendore, l’Alta Repubblica ricopre una sezione narrativa che permette di chiarire meglio alcuni retroscena su personaggi ed eventi cruciali visti nei precedenti episodi, quando l’Ordine dei Jedi contava migliaia di guerrieri per mantenere la pace nella galassia. Ancora non è stata fatta piena chiarezza sul significato del titolo di questa nuova serie, anche dopo l’uscita lo scorso marzo del primo trailer ufficiale.

Sappiamo tuttavia che il tono dello show sarà ben differente da quello a cui ci si è abituati con le precedenti uscite: fortemente influenzato dal genere thriller, assisteremo ad un’orrenda serie di crimini che metterà in contrasto un maestro Jedi ed una pericolosa avversaria incontrata in passato, scoprendo nella ricerca della verità che niente è come sembra.

Stando a quanto dichiarato su Empire dalla regista e creatrice Leslye Headland, il sottotitolo “la seguace” va ricondotto al cosiddetto “universo espanso”, ossia al ciclo di romanzi non canonici serviti d’ispirazione per la storia ufficiale: «È una posizione, essenzialmente, che qualcuno sta per ricoprire o in cui si trova. Con i Sith sappiamo che c'è un Maestro e che c'è un Apprendista. Ma nelle profondità dell'UE (universo espanso), c'è il concetto di Seguace, che è al di sotto dell'Apprendista. Quindi è da lì che ho preso il titolo». E qui la domanda sorge spontanea: chi sarà la seguace? A questo interrogativo la Headland ha tentato di rispondere in maniera più ampia: «È molto più complicato di così, che è lo scopo dello show. Speriamo che, se abbiamo fatto bene il nostro lavoro, lo show lo renda un interessante interrogativo su cosa significhi stare dalla parte della luce o dalla parte dell'oscurità».

Tra le sue dichiarazioni, la director ha anche anticipato che gli episodi faranno chiarezza su alcune questioni rimaste per lungo tempo insolute, ad esempio scopriremo finalmente i motivi della condizione erratica che abbiamo visto riguardare i Jedi già dalla prima trilogia: «Ero molto interessata a capire come avessero fatto i Jedi ad arrivare al punto in cui si trovavano ne La minaccia fantasma. Si ha sicuramente la sensazione che, per quanto riguarda i Jedi, ci fossero dei segnali».

Altro aspetto interessante che emerge dall’intervista è la natura più contenuta del conflitto cui assisteremo, mantenendo immutate le caratteristiche della saga ma inserendole in un contesto più intimo e riservato: «La guerra, tra virgolette, di questo Star Wars è molto più piccola e personale: la guerra tra persone, la guerra tra personaggi. È una storia con diverse rivelazioni, nuovi indizi e nuove informazioni in ogni episodio», ha aggiunto. «Non c'è solo un mistero da scoprire. Non è diverso da Russian Doll. È quasi una spirale, che scava sempre più in profondità».

Con protagonisti la star di “Squid Game” Lee Jung-jae e la giovane Amandla Stenberg, il titolo è pronto a debuttare sul servizio streaming il prossimo 5 giugno. Non vediamo perciò l’ora di scoprire tutto il necessario su questa scommessa che pare così atipica e intrigante al tempo stesso.

© Riproduzione riservata