"Eja, finalmente". Sono le parole con cui Laura Pausini ha esordito nell'intervista, insieme a Biagio Antonacci, questa mattina ai microfoni di Radiolina.

Il pensiero è subito andato al concerto in programma l'1 agosto a Cagliari, che chiuderà il tour dei due grandi artisti insieme sul palco.

"Ci aspettiamo di incontrare un pubblico magico – ha ricordato Laura - Anche noi stessi non vediamo l’ora di esibirci lì, con la vera festa finale. Io sono dieci anni anche rompo le balle a tutti dicendo 'Non mi avete messo la Sardegna nel tour'. Quando mi hanno comunicato che sarei venuta a Cagliari sono letteralmente andata fuori di testa. Lo sapete che il mio fidanzato arriva proprio da lì".

La promessa sul palco sardo è quella di un'eccezionale performance che nasce da una collaborazione lunga vent'anni. E da un feeling speciale perché, ricorda Biagio Antonacci, "ho sempre avuto la voce di Laura nel cuore. Ho saputo aspettarla ed esserci quando aveva bisogno di un consiglio e una parola, proprio come il fratello che non ha mai avuto. Il nostro rapporto è così, come fra fratello e sorella".

Quindi alcune parole di stima e incoraggiamento per gli artisti emergenti, come quelli che proprio nei prossimi giorni si sfideranno nella finale dello Special Contest di Radiolina.

E infine un lusinghiero messaggio per tutti i sardi: "Finalmente quelle bandiere dei Quattro mori – hanno spiegato - le vedremo sventolare in Sardegna e non altrove". "Dovreste essere orgogliosi di voi – ha aggiunto Laura Pausini -: ogni cantante dice che la bandiera sarda c'è sempre in tutte le città. Ed è vero: le ho viste ovunque, anche in Francia o addirittura in Brasile. Ora siamo noi a venire da voi. Per una volta, vi vogliamo coccolare".

(Unioneonline/v.l.)
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