Sassari, tra Rossini e Botero: successo della presentazione de “Il Barbiere di Siviglia”
L'evento è stato ospitato dalla PinacotecaPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Musica e pittura, aneddoti e sorprese. L'ente concerti Marialisa de Carolis ha scelto una formula e una location inedite per presentare “Il Barbiere di Siviglia” di Gioacchino Rossini che andrà in scena il 3, 5 e 7 novembre al teatro Comunale di Sassari. L'evento è stato ospitato nella sala Marghinotti della Pinacoteca nazionale di Sassari.
L’opera è dedicata al grande pittore Fernando Botero recentemente scomparso e nei costumi e nelle scene si ispira all’opera dell’artista.
L’happening musicale ha richiamato un folto pubblico. I protagonisti del “Barbiere”, tutti presenti all’incontro, hanno dialogato sul percorso artistico dell’opera con il direttore artistico del de Carolis Alberto Gazale e la musicologa Roberta Pedrotti. «Rossini (1792-1868) e Botero (1932-2023) – dice Gazale – due grandi artisti che si trovano insieme in questa nostra produzione non a caso. I loro mondi apparentemente lontanissimi hanno delle analogie. Prime fra tutte l’efficacia e la semplicità del messaggio poetico nella perfezione nonché la riconosciuta trasversale universalità del gradimento».
Nel corso della serata, a sorpresa, il basso Tiziano Rosati, Don Basilio (al suo debutto assoluto) è apparso nella “Sala Marghinotti” indossando il costume di scena ed eseguendo la notissima aria “La calunnia è un venticello” tra gli applausi del pubblico. Apprezzatissimo anche l’intervento del mezzosoprano Rosa Bove (Rosina).