Con i suoi successi ha conquistato il mondo e oggi Jay Santos, l'artista numero uno del reggaeton in Europa, è pronto a far ballare la Sardegna con il suo party "Xica Loca", per la prima volta in Italia. L'appuntamento è per sabato 10 giugno al piazzale Segni a Sassari per una nottata infuocata di ritmi latini assieme a Jay e ai dj set di Chris Rose e Soraya. Si parte alle 21.30, per arrivare fino alle 3.00 sull'onda di hit come Caliente (roba da 120 milioni di visualizzazioni su YouTube), Dale Morena , Ya Te Olvidé , Baila e Venus , il nuovo singolo, che, uscito il 12 maggio, verrà presentato live nel corso della serata.

Quello di sabato, per lei, sarà un ritorno in Sardegna.

"Si, sarà una serata piena di energia, bella musica e bella gente della Sardegna, che è un'isola che porto nel cuore e dove torno sempre molto volentieri".

Com'è nata l'idea del party?

"Abbiamo cominciato a farlo l'anno scorso a Ibiza e quest'anno lo stiamo portando in giro in tutta Europa, dove è il party più grande di reggaeton. È una festa con molta magia, performance, spettacolo, molte luci e tanto fuoco. Come si dice in Spagna muy caliente".

Oltre ai dj Chris Rose e Soraya, ci saranno altri ospiti nel corso della serata?

"Sicuramente ci saranno, ma è una sorpresa che stiamo preparando per questa grande festa".

Per l'occasione presenterà Venus, un pezzo dalle sonorità molto morbide, una ballad reggaeton.

"Credo che in questo momento il reggaeton stia tornando a essere un po' più lento, tranquillo ed è anche quello che abbiamo voluto fare con Venus , che ha un suono più sensuale".

Come sarà il suo disco Heartbeats?

"Stiamo finendo le canzoni, che saranno dodici e comprenderanno dei featuring internazionali, come Fatman Scoop, Fito Blanko e Buxxi. Il suono sarà molto originale, perché contiene un po' di tutto, merengue, elettronica, reggaeton, electro latino e anche un po' di trap latino. Ci ho messo tutto il cuore, come si capisce dal titolo, Heartbeats , in spagnolo Latidos , cioè palpiti".

Già nel 2013 con Caliente ha avuto un successo planetario. Come è cambiata la sua vita?

"È cambiato tutto. Non avremmo mai pensato che potesse accadere, ma dopo la felicità estrema di vedere come piaceva la mia musica, abbiamo iniziato a lavorare sempre di più e a vivere di questo sogno in giro per il mondo".

Lei è nato in Colombia, ma a undici anni si è trasferito in Italia con la famiglia. Come ha influito tutto questo sulla sua identità musicale?

"Ho vissuto dagli undici ai diciassette anni a Roma, ascoltando tutta la musica italiana di quel periodo, da Vasco Rossi, agli 883 di Max Pezzali, Nek, Laura Pausini e questo ha influenzato molto la mia musica. Credo che si senta anche in quello che faccio oggi".

Un artista italiano con cui le piacerebbe collaborare?

"Stiamo lavorando proprio adesso per fare un pezzo con Ghali, ma anche uno con Guè Pequeno. In Italia stiamo facendo molte cose, che ascolterete presto".

Ora vive a Madrid dove ha fondato l'etichetta Envimusic. Da imprenditore, qual è il suono nuovo su cui scommetterebbe per il 2018?

"Credo che il reggaeton sarà ancora molto forte, ma soprattutto credo nella fusione degli stili, è il segreto della musica".

Oggi molti ragazzi sognano di fare quello che fa lei nella vita di tutti i giorni, un consiglio per loro? "Lavorare, lavorare, lavorare, con amore, disciplina e tranquillità, perché alla fine quello che deve arrivare arriva".

Cinzia Meroni

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