Ci sarà anche il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, questa sera in sala al teatro Ariston per la prima serata del festival di Sanremo. Una partecipazione che arriva in omaggio alla cultura popolare e con l’occasione dei 75 anni della Costituzione. L’annuncio è di Amadeus, che in conferenza stampa ha anche anticipato la presenza, fra gli ospiti, di Roberto Benigni.

Si arricchisce, dunque, la scaletta della serata di debutto della kermesse canora, alla 73esima edizione.

Accanto ad Amadeus anche Gianni Morandi, e con loro la prima delle 4 co-conduttrici, l’influencer Chiara Ferragni che, secondo quanto trapela, si cimenterà in un monologo, scritto da lei stessa e dunque senza il supporto di alcun autore televisivo, in cui racconterà anche la sua storia invitando al coraggio, al femminile, di affrontare le sfide e di inseguire i propri sogni.

«Rappresentare il mondo reale, le differenze, le singolarità che rappresenta ogni artista: questo Festival è un esempio di inclusività – le parole del direttore di Rai1 Stefano Coletta – : è connesso con il Paese tenendo presente le radici di ciò che siamo. Momento di aggregazione per tutti i linguaggi».

LA SCALETTA – Al debutto le prime 14 canzoni in gara: in ordine di uscita, Anna Oxa, gIANMARIA, Mr. Rain, Marco Mengoni, Ariete, Ultimo, Coma_cose, Elodie, Leo Gassmann, Cugini di Campagna, Gianluca Grignani, Olly, Colla Zio, Mara Sattei. A giudicarle saranno i giornalisti accreditati al Festival, divisi equamente in tre componenti: carta stampata, radio e web. A fine serata verrà stilata una classifica provvisoria. Sul fronte ospiti, oltre a Benigni e alla presenza speciale di Mattarella – la prima volta di un Presidente della Repubblica a Sanremo – il festival ripartirà dai vincitori del 2022, Mahmood e Blanco, con “Brividi”, poi Blanco da solo canterà il suo ultimo singolo “L'isola delle rose”. Ospiti anche i Pooh (nella formazione con Riccardo Fogli) ed Elena Sofia Ricci che presenterà la nuova fiction di Rai1 Fiori sopra l'inferno. Morandi renderà omaggio a Lucio Battisti, nato il 5 marzo del '43 e morto 25 anni fa.

(Unioneonline/v.l.)

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