Nuovo botta e risposta tra Matteo Salvini e Fedez. Dopo la lite sul ddl Zan questa volta il tema del contendere è il concertone del primo maggio.

Il leader della Lega in un video su Twitter ha ricordato come “il concertone organizzato dai sindacati” costi “circa “500mila euro agli italiani”, attraverso la Rai, e che dunque riterrebbe “fuori luogo” i “soliti comizi de’ sinistra”.

Il rapper ha ritwittato il video di Salvini e gli ha risposto a tono: “Il tuo partito ci è costato 49 milioni”.

"Io vado al concertone a gratis – ha scritto Fedez – e pago i miei musicisti che non lavorano da un anno, e sul palco vorrei esprimermi da uomo libero senza che gli artisti debbano inviare i loro discorsi per approvazione preventiva da voi politici. Il suo partito ci è costato 49 milioni di euro”.

. E pensare che proprio nei giorni scorsi l’ex ministro aveva provato a tendere la mano al cantante dopo la polemica sul ddl Zan: “Ti ammiro come artista, ma ti ringrazio come cittadino, per i generosi contributi che hai dato per la costruzione dell’Ospedale anti-Covid in Fiera a Milano e per aiutare i lavoratori dello spettacolo in difficoltà – aveva scritto Salvini -. Non è tempo di polemiche ma di ricostruzione, per cui sarei ben contento di incontrarti per parlare di diritti, lavoro e libertà”.

Ma non è finita. Nella vicenda è entrata anche la Rai, per una presunta censura. Fedez infatti, salito sul palco, ha anche rivelato: “Ho dovuto inviare il testo del mio intervento in anticipo. I vertici di Rai3 mi hanno chiesto di omettere i nomi dei politici e di edulcorarne il contenuto”. Un'altra polemica nella polemica.

(Unioneonline/L)

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