Non siamo a Verona, ma un balcone si può comunque trovare nel centro storico di Sassari. Del resto la forza del Romeo e Giulietta di Shakespeare è proprio quella di una storia dai temi universali, non legati strettamente al periodo storico. Sono iniziate le riprese di un lungometraggio ispirato all’amore impossibile fra i due giovani e alla disputa fra Montecchi e Capuleti. Un dramma rivisitato in chiave moderna, scritto, girato e interpretato dagli allievi della scuola media di San Donato e dagli abitanti del rione, guidati dal regista e sceneggiatore sassarese Sergio Scavio e dal regista Matteo Manunta.

Il film è il compendio di “Comizi d’amore”, il nuovo progetto del Laboratorio di Cinema di Quartiere (LCQ) San Donato, esperienza educativa e sociale nata sei anni fa nell’Istituto comprensivo San Donato, per volere della dirigente scolastica Patrizia Mercuri, e diventato nel tempo una finestra aperta sulla scuola e sul rione, uno sguardo da una prospettiva che supera pregiudizi e problematiche di una delle zone più complicate di Sassari, proiettando all’esterno le caratteristiche che fanno di San Donato un microcosmo multietnico di umanità, genuinità, integrazione

Il progetto, iniziato prima dell’estate con i laboratori di scrittura sceneggiature e analisi opere, recitazione, costumi, scenografia, tenuti dallo sceneggiatore Pier Paolo Piciarelli, dall’attore sassarese Alessandro Gazale, la costumista Carla Galleri e la scenografa Robert Piras, prosegue in questi giorni con le prove e le riprese del film. Del gruppo di professionisti che partecipano al progetto fanno parte anche Silvio Farina come direttore della fotografia e il fonico Andrea Campus.

Il progetto “Comizi d’amore” è finanziato dal ministero dell’Istruzione e dal ministero per i Beni e le attività culturali e per il turismo e si avvale della collaborazione dell’Intergremio, dell’associazione di commercianti e residenti “Il corso” e della casa di produzione “Aguaplano”.

© Riproduzione riservata