Una canzone profonda, toccante, che parla di attaccamento e amore, e che porta dentro una madre che non c'è più, un padre che non sta bene, e tutta la passione per una nuova compagna.

A quattordici anni dall'ultima esibizione a Sanremo Francesco Renga torna sul palco dell'Ariston con "Aspetto che torni", un brano nato in una notte e capace di mettere in fila pensieri che il cantante, di origini sarde, portava con sé da tempo.

A raccontarne la genesi è lo stesso Renga ospite di Caterina Balivo a "Vieni da me": "In questo testo, ci sono tutti gli elementi cardine della poetica che ho scritto in questi anni. Ci sono le assenze, come mia madre, e le presenze, come mio padre. Mio padre è molto anziano, ha quasi 90 anni e malato di Alzheimer, e ogni volta che vado a trovarlo mi parla solo di mia madre".

È proprio il papà di Renga, ex finanziere originario di Tula, quello che più in questo periodo dà preoccupazioni al cantante, che ha finalmente ritrovato la felicità al fianco della nuova compagna.

Ed è tuttavia anche il dolore legato alla sua malattia che gli fa oggi vivere al meglio ogni singolo momento: "Guardare la tua compagna mentre dorme - ha raccontato Francesco - o immaginare di seguirla durante la sua giornata di lavoro, tutte cose che diamo per scontate. Ho capito a 50 anni suonati che la bellezza e la felicità sta proprio in queste piccole cose. È inutile cercarla altrove quando ce l'abbiamo a portata di mano".

(Unioneonline/v.l.)
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