"Non ho fatto niente di male intenzionalmente, mi scuso, mi spiace il video sia stato travisato, è contro la violenza, contro gli abusi di potere e io sono sempre stata contro le prevaricazioni e la mia storia è nota, anche in Iraq sono andata a protestare": lo ha detto Gianna Nannini in collegamento con Mara Venier a Domenica in.

Il video realizzato dall'artista Luca Lumaca per la canzone d'amore "L'aria che tira" nei giorni scorsi aveva scatenato grandi proteste da parte del sindacato di Polizia Coisp che ha considerato le immagini "inaccettabili, ingiuriose" con gli agenti di polizia rappresentati "con il viso da suino".

Come lo stesso Lumaca in una nota odierna anche la Nannini poco fa in diretta su Rai1 ha ribadito che "non c'era intenzione di offendere le forze dell'ordine" e che il video andrebbe visto per intero e non solo in pochi fotogrammi.

"Nessuno ha disegnato uniformi della polizia italiana, ci sono invece scene reali, eventi precisi accaduti" (come il caso Floyd ndr).

Gianna Nannini ha ribadito anche che "l'allegoria del poliziotto con la faccia da maiale non l'ho inventata io né l'autore del video, è un classico della cultura del Novecento, da La fattoria degli animali di George Orwell ad Arancia Meccanica".

Il collegamento, ha sottolineato la Venier, "era per dare visibilità alla Nannini sinceramente dispiaciuta di quello che è accaduto".

(Unioneonline/L)
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