“Pirati dei Caraibi”: fissate le riprese del reboot, tornerà anche Johnny Depp?
La star avrebbe ricevuto negli scorsi mesi qualche cenno di riavvicinamento da parte della DisneyPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Da tempo immemore ormai i fan chiedono un ritorno in grande stile di “Pirati dei Caraibi”. La serie cinematografica considerata tra le produzioni di punta nel parco titoli Disney, ha conquistato cifre astronomiche al botteghino fin dal suo debutto e consolidato un seguito ancora oggi vivo ed appassionato. Il merito senz’altro va riconosciuto in buona parte alle atmosfere mozzafiato che intrecciano battaglie navali, intrighi e mostruosità marine; ma anche alla scelta intelligente di conciliare al genere d’avventura un clima più votato alla comicità e leggerezza, favorendo un’attenzione di pubblico destinata a tutte le fasce d’età.
Dopo il riscontro deludente della quinta pellicola intitolata “La Vendetta di Salazar”, sono ormai quasi dieci anni che si attendono novità sul prossimo episodio, ereditando il pesante fardello di riportare il franchise agli antichi fasti. Stando alle ultime informazioni rilasciate da World Of Reel, i lavori sulla serie riprenderanno a partire dalla seconda metà del prossimo anno, confermando peraltro le precedenti dichiarazioni a EW del produttore Jerry Bruckheimer che vorrebbero la realizzazione in contemporanea di due reboot: «Ci sono due film diversi in preparazione. Speriamo di realizzarli entrambi, e penso che la Disney sia d'accordo nel voler realizzare anche quello con Margot Robbie».
Da quanto emerso, sembrerebbe che l’ipotesi di affidare il ruolo da protagonista a Margot Robbie in uno dei prossimi film sia ancora nei piani della compagnia. In questo caso, stando alle più recenti indiscrezioni, la star prenderebbe parte a un titolo interamente al femminile, collegato in qualche modo ai precedenti capitoli. In base a queste voci, trova riscontro la possibilità che uno dei progetti sia quello nato dalla collaborazione tra il creatore originale Ted Elliot e il co-creatore della serie televisiva “The Last of Us” Craig Mazin, poi riscritto dallo sceneggiatore Jeff Nathanson.
La conferma di ciò proverrebbe indirettamente dallo stesso Bruckheimer: «Penso che Jeff Nathanson abbia risolto il problema. Ha un terzo atto fantastico. Dobbiamo solo ripulire il primo e il secondo e poi ci arriveremo. Ma ha scritto un grandissimo terzo atto». In attesa di scoprire quale dei due progetti prenderà il via per primo, la fanbase spera in una sola rassicurazione: Johnny Depp tornerà in qualche modo ad occupare un posto nei panni di Jack Sparrow? Al momento sembra non ci siano stati sviluppi nel merito, e la scelta da parte della casa di produzione di interrompere il contratto con la star non ha certo favorito le ultime trattazioni.
Messa una pietra sopra sui trascorsi legali con l’ex moglie Amber Heard, sembra tuttavia che Depp abbia ricevuto negli scorsi mesi qualche cenno di riavvicinamento da parte della Disney, come confermato ancora una volta da Bruckheimer affermando di essere a lavoro su un suo potenziale ritorno. Nel frattempo, il divo sta impegnandosi anima e corpo per riabilitare la sua immagine professionale ad Hollywood. Oltre alla promozione della sua ultima regia “Modi - Tre Giorni sulle Ali della Follia”, presentata di recente anche al Festival del Cinema di Roma, Depp è pronto a tonare sul set col film diretto da Marc Webb “Day Drinker”, nuovamente al fianco della partner di scena Penelope Cruz.
Entusiasta di questa nuova collaborazione, il capo di Lionsgate Motion Picture Group ha affermato a tal proposito: «Day Drinker unisce un concetto altamente commerciale con delle svolte e sorprese follemente oltraggiose, il tutto ambientato in un mondo incredibile e non c'è un miglior filmmaker rispetto a Marc o due attori scelti in modo perfetto rispetto a Johnny e Penelope per portare in vita quel mondo».
Riguardo invece la stima coltivata negli anni di lavoro, specie a fronte delle passate accuse legali, Cruz ha dichiarato a sostegno del collega: «Sono passati molti anni e non solo ho fatto tre film con lui ma lo considero anche un grande amico. Sono sempre rimasta colpita dalla sua gentilezza, dalla sua mente brillante, dal suo talento e dal suo peculiare senso dell'umorismo».