"Mi sono sempre chiesto cosa avrei provato nel momento in cui avrei considerato la mia carriera giunta alla sua naturale conclusione. Adesso lo so: ci si sente un po' destabilizzati, un po' elettrizzati ma anche un tantino sollevati": sono le parole di Paul Simon, 76enne cantautore newyorchese, diventato celebre per le armonie vocali insieme ad Art Garfunkel.

L'addio è stato affidato ad una lettera a tutti i fan pubblicata sul proprio profilo Facebook, e arriverà alla fine del tour che partirà a maggio e la cui ultima tappa è prevista a Londra il 15 luglio prossimo.

"Adoro fare musica - prosegue Simon - la mia voce è ancora forte, e la mia band è formata da un gruppo ristretto e straordinario di musicisti affiatati. Penso sempre alla musica. Purtroppo, abbiamo perso il nostro chitarrista solista e mio amico da 30 anni, Vincent n'Guini, morto lo scorso dicembre. La sua perdita non è l'unica ragione per cui ho deciso di smettere con i tour, ma contribuisce alla mia decisione. Soprattutto, però, sento che i viaggi e il tempo che trascorro lontano da mia moglie e dalla mia famiglia hanno un prezzo che abbassa la gioia di suonare. Vorrei andarmene con un grande ringraziamento alle tante persone in giro per il mondo che sono venute a vedere i miei concerti negli ultimi 50 anni".

L'annuncio di Paul Simon arriva a pochi giorni da quello di un altro veterano della musica, Elton John, che lo scorso 24 gennaio ha annunciato l'ultimo tour.

Gli ultimi spettacoli di Paul Simon, dopo Vancouver, arriveranno negli Stati Uniti e, da giugno, in Europa. L'Italia, per ora, non è prevista. Ma mai dire mai.

(Unioneonline/v.l.)
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