Sono stati pubblicati, a circa un anno di distanza dalla morte avvenuta il 21 aprile 2016, alcuni documenti su Prince e sugli eventi che ne hanno determinato l'improvviso decesso nella sua casa di Paisley Park, nello Stato del Minnesota.

Tra quelle carte figurano anche gli undici mandati di perquisizione a cui le autorità locali hanno fatto ricorso tra il giorno della morte e lo scorso settembre.

Ebbene, emergerebbe che la polizia ha trovato oltre 100 pillole di oppiacei sparse in diverse zone della residenza della popstar. Alcune sono state scoperte in contenitori che riportavano il nome della catena di farmacie Cvs, altre con il marchio Bayer e Aleve. Altre ancora si trovavano in camera da letto e in una valigia con l’etichetta che indicava il nome di Peter Bravestrong, usato più volte da Prince quando viaggiava.
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