Mondo dello spettacolo in lutto:è morto l'attore Paolo Villaggio

Il mondo dello spettacolo italiano dice addio a uno degli attori comici più amati: Paolo Villaggio, morto alla Clinica Paideia di Roma, dov'era ricoverato.

Genovese, ha creato uno dei personaggi più famosi della commedia all'italiana: il ragionier Ugo Fantozzi, sfortunato prototipo del borghese medio, vittima delle angherie, delle contraddizioni e delle ingiustizie del Belpaese, capace di far ridere tre generazioni.

Tra le sue "macchiette" più note anche Fracchia e altri personaggi meno conosciuti, icone di una comicità dolce e allo stesso tempo amara.

Numerose le collaborazioni con i più grandi registi, anche in ruolo cosiddetti "seri", da Federico Fellini a Lina Wertmuller, passando per Olmi e Monicelli.

Dopo il ritiro dal cinema, Villaggio si è dedicato alla scrittura, sua prima passione, e al teatro, con alterne fortune.

Nel 2012, in diretta tv, aveva fatto infuriare i sardi, per una infelice e maliziosa uscita sulle pecore.

Dopo le polemiche, il mea culpa.

"Mi dispiace - le sue parole - per punizione sono pronto ad andare in traghetto a Olbia e poi, vestito da francescano o da Gesù Cristo con le spine in testa, a farmi tutta la Sardegna a piedi e fermarmi ogni 500 metri a chiedere scusa per la battutaccia".

Aveva 84 anni. Il suo ultimo spettacolo teatrale aveva scelto di intitolarlo: "Mi piacerebbe tanto andare al mio funerale".

Cordoglio è stato espresso dalle massime cariche dello Stato.

"Ricordo Paolo Villaggio talento comico straordinario, che ha insegnato a generazioni di italiani a riconoscere i propri tic", ha scritto su Twitter il premier Paolo Gentiloni.

"Ci ha fatto ridere del peggio di noi stessi, smascherandolo e trasformando in comico il lato tragico della vita", ha detto invece il presidente del Senato Pietro Grasso. Aggiungendo: "Addio a Paolo Villaggio che ha saputo, con il suo talento, farci sentire meno soli nei piccoli e grandi guai della quotidianità".

Commovente il post della figlia Elisabetta (che lo scorso marzo aveva accusato il mondo del cinema italiano di aver completamente dimenticato suo padre).

"Ciao papà - ha scritto su Facebook - ora sei di nuovo libero di volare".

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