La scure dell'Academy of Motion Picture Arts and Sciences, che assegna ogni anno gli Oscar, torna ad abbattersi sul proprio board, e dopo Harvey Weinstein anche Roman Polanski e Bill Cosby vengono messi alla porta. La motivazione? "Non eticamente idonei".

La decisione dell'Academy segue di pochi giorni il verdetto di colpevolezza emesso da una corte di Filadelfia contro Cosby per tre capi d'accusa di violenza sessuale.

Dalla nascita dell'organizzazione, 91 anni fa, solo 4 persone ad oggi sono state cacciate. Il primo è stato l'attore Carmine Caridi, espulso nel 2004 per aver inviato ad un amico video relativi a film che sono stati pubblicati online. E pochi mesi fa era toccato al produttore Harvey Weinstein, accusato di molestie da numerose attrici.

Sul regista franco-polacco pende invece da oltre 40 anni un mandato di arresto da parte degli Stati Uniti con l'accusa di aver commesso violenza sessuale con l'aiuto di sostanze stupefacenti ai danni di una ragazzina di tredici anni.

Polanski è inoltre attualmente sotto inchiesta dalla polizia svizzera per un altro presunto stupro, risalente al 1972, nella località elvetica di Gstaad ai danni di una ragazza che all'epoca aveva 15 anni.

Polanski – che conserverà comunque la prziosa statuetta vinta nel 2003 come miglior regista per il film 'Il Pianista" - e Cosby sono gli ultimi due nomi che cadono a seguito delle accuse legate al movimento #metoo, che ha incoraggiato centinaia di donne denunciare gli abusi subiti, in particolare negli ambienti di lavoro.

(Unioneonline/v.l.)
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