Ancora non dà segni di cedimento il riscontro al botteghino di “Beetlejuice Beetlejuice”, sequel dell’originale cult uscito nel 1988 e ultima fatica per il grande schermo del maestro Tim Burton.

Giunte al terzo weekend consecutivo, le improbabili vicende della famiglia Deetz, e il ritorno dello sconsiderato bio-esorcista pronto a gettare ulteriore scompiglio nel mondo dei vivi, si mantengono saldamente in prima posizione sul suolo americano, arrivando a superare nel mercato globale la somma di 300 milioni di dollari. Un risultato eccezionale, pari a tra volte gli investimenti necessari per realizzare il film, e indiscutibilmente uno dei più grandi successi di tutto il 2024.

L’attenzione dimostrata dal pubblico ha già aperto la strada alle speculazioni su un ulteriore seguito. Intervistato per conto di Deadline, il produttore Tommy Harper non ha escluso la possibilità di veder realizzato un terzo capitolo, senza dover aspettare oltre trent’anni come avvenuto invece per il film uscito quest’anno: «Penso che con l'amore di Tim per questo titolo e i personaggi, la porta sia sempre aperta, ma vedremo cosa succederà in seguito».

In effetti, il director pare al momento non sia dello stesso avviso, come dichiarato in conferenza stampa dopo l’anteprima fuori concorso alla Mostra di Venezia: «Facciamo due conti, ci sono voluti 35 anni per fare questo. Con questo ritmo per il prossimo avrei più di 100 anni. Potrebbe essere possibile grazie alla scienza medica. Ma non credo».

Mentre attendiamo novità per i prossimi progetti al cinema, Burton è tornato ad occuparsi di “Mercoledì”, la serie in esclusiva Netflix con protagonista Jenna Ortega che dopo lo straordinario riscontro della prima stagione aspetta l’uscita dei nuovi episodi, al momento ancora in fase di produzione e in attesa di una data d’uscita ufficiale prevista entro il prossimo anno. Dopo aver curato la regia delle prime quattro puntate, Burton promette di mantenere intatto lo stile e le inconfondibili sensazioni horror che hanno decretato il successo dello show, come confermato di recente dal co-creatore Al Gough: «Dirigerà quattro episodi. Si occuperà direttamente di metà stagione, come ha fatto in precedenza».

Parlando in generale del lavoro compiuto sulla serie, Gough ha elogiato l’impegno e la dedizione messi in campo dal director, dimostrando un’attenzione verso il progetto estranea a qualsiasi interesse di tipo economico o contrattuale: «Adora lo show, adora farlo e adora lavorare con Jenna, ed è fantastico. Non è affatto cinico, e penso che uno dei motivi per cui Beetlejuice ha funzionato è perché ha fatto ciò che davvero voleva realizzare, voleva raccontare quella storia. Non c'è niente di cinico, ed è sorprendente se pensate che ha avuto una carriera lunga quarant'anni con uno stile incredibilmente specifico. Sappiamo tutti cos'è un film di Tim Burton, ed è così unico e peculiare, eppure in qualche modo è completamente universale. Non riesco a pensare a nessun altro regista come lui».

Riprendendo a distanza di due anni gli eventi conclusivi della prima stagione, “Mercoledì 2” godrà di contenuti ancor più orientati all’horror e all’azione, come suggerito dalle prime anticipazioni sul web. Durante la Geeked Week di Netflix tenutasi la scorsa settimana ad Atlanta, il cast di “Mercoledì” è stato chiamato a raccolta per scatenare ulteriore hype: sempre nei panni di Morticia Addams, la star hollywoodiana Catherine Zeta Jones ha detto: «Questa stagione sarà più grandiosa e contorta di quanto potreste mai immaginare». E accodandosi a queste affermazioni, Ortega ha aggiunto: «Se vi mostrassimo altro, i vostri occhi sanguinerebbero. Di solito non sono così generosa».

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