La cucina come mezzo e luogo di riscoperta della familiarità, con particolare attenzione al mondo della ristorazione in un momento difficile quale quello attuale. E poi, un'occasione di serenità in una fase ancora complicata e segnata dall'emergenza sanitaria.

Sono questi gli "ingredienti" della decima edizione italiana di Masterchef, al via questo giovedì alle 21.15 su Sky Uno.

Al tavolo dei giudici, alla ricerca del migliore chef amatoriale d'Italia, il trio composto da Bruno Barbieri, Antonino Cannavacciuolo e Giorgio Locatelli.

Con una serie di cambiamenti sul format dovuti alla difficile situazione dettata dalla pandemia, il talent culinario riparte guardando anche al futuro. "C'è stato un momento in cui ci siamo posti dei dubbi - ha commentato Nils Hartmann, Senior Director Original Production Sky Italia - ma poi abbiamo messo la barra dritta e siamo andati avanti, anche con tutte le difficoltà del caso. Abbiamo ritrovato i nostri chef in forma strepitosa. Sul fronte dei concorrenti è stata fatta una grande ricerca".

La selezione degli aspiranti chef è stata fatta con un primo turno virtuale, con il quale i giudici sono "entrati" direttamente, almeno in versione video, nelle cucine dei candidati che hanno preparato i loro piatti a casa, e un secondo turno poi dal vivo, con ingredienti scelti al momento dalla dispensa di Masterchef.

"Per il decimo anno - ha commentato Bruno Barbieri, presente nel programma dalla prima edizione - era necessario alzare l'asticella e per questo ho detto anche tanti 'no' durante le selezioni. Per la marcia in più della decima edizione servivano concorrenti veramente forti".

Dopo la fase di selezione "a distanza", i i migliori accedono alla fase dei Live Cooking e chi riuscirà a convincere i giudici all'unanimità potrà accedere direttamente alla Masterclass. Chi, invece, guadagnerà due approvazioni su tre, conquisterà il grembiule grigio, introdotto nella scorsa edizione e che dà accesso alle sfide per giocarsi il posto nella classe.

"Entrare nelle cucine dei concorrenti è stato importante - ha spiegato chef Locatelli - perché si capiscono molte cose dall'ambiente in cui una persona pensa e lavora ai propri piatti. Si entra meglio nella storia quotidiana delle persone. C'è stato un grande lavoro di selezione degli aspiranti chef e un'apertura decisa ad un ottica internazionale. La cucina è un luogo di inclusione, multiculturale, dove si vede e si impara a conoscere la vera Italia di oggi".

Una volta formata la Masterclass dei 21 aspiranti MasterChef, comincerà la vera sfida tra Mystery Box, l'adrenalinico Invention Test e il temutissimo Pressure Test. Confermato anche il meccanismo dello Skill Test, una sorta di esame a sorpresa a eliminazione molto tecnica, sviluppata su tre livelli di difficoltà crescente su una specifica abilità. In un momento di grande difficoltà anche di tutto il settore della ristorazione, Masterchef e i suoi giudici si propongono di tenere i riflettori accesi su un intero settore.

"La politica detta le regole della ristorazione - ha commentato Bruno Barbieri - e a questo punto è necessario mettersi ad un tavolo e parlare del futuro, non più di quello che è stato nei mesi scorsi. E' importante in questo momento non creare confusione ma far parlare poche voci ma importanti, perché vedo tanti andare in televisione a parlare ma poi non si conclude niente. Come è sempre accaduto, se ci troveremo nelle condizioni di poterlo fare, noi italiani ci rimboccheremo le maniche da buoni artigiani e ci metteremo al lavoro. Servono però garanzie e regole certe per tutti".

Fra gli ospiti di questo nuovo Masterchef, Iginio Massari che testerà i concorrenti nell'insidiosa sfida di pasticceria. E poi il giovane e cosmopolita chef Jeremy Chan, detentore di una stella Michelin per il suo ristorante Ikoyi a Londra, Mauro Colagreco, chef pluristellato e fondatore del ristorante Mirazur a Mentone, oltre all'enfant prodige Flynn McGarry, che a soli 22 anni ha ottenuto riconoscimenti a livello mondiale per il suo talento.

(Unioneonline/v.l.)
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