La senatrice a vita Liliana Segre invita Chiara Ferragni a fare visita al Binario 21 – il Memoriale della Shoah a Milano che ricorda il punto da cui partivano i vagoni carichi di ebrei diretti ad Auschwitz - allo scopo di utilizzare il “potere” della influencer da 27 milioni di follower per spingere i giovani a fare altrettanto.

Un po’ come accadde agli Uffizi, dove qualche scatto dell’imprenditrice davanti alle più famose opere custodite nella galleria fiorentina bastò a far registrare un aumento del 27% dei visitatori più giovani in un solo weekend.

"Mi piacerebbe molto incontrare Chiara Ferragni e invitarla a visitare con me il Memoriale della Shoah di Milano – ha detto la senatrice Segre, durante la sua ultima visita al Binario 21 -. La conosco, so che vive a Milano e so quello che fa. Ho visto che si è impegnata col marito su diversi temi di importanza sociale. Sarebbe interessante conoscerla e poter venire magari assieme qui, davanti a questa grande scritta ‘Indifferenza’ che ho voluto fosse messa all'ingresso del Memoriale proprio perché è questo oggi il problema da risolvere".

"Il fatto che i ragazzi conoscano poco questo luogo e le storie che vi sono custodite, è il mio cruccio – continua la 91enne, che per decenni si è fatta carico di ricordare la sua esperienza di deportata –. Questo mi addolora, quando mi tocca ricordare che cosa ho vissuto io e cosa hanno vissuto milioni di ebrei, condannati per la sola colpa di esser nati. Se i giovani non arrivano, è stato tutto inutile? Se Chiara Ferragni venisse qui con me, molti adolescenti si interesserebbero a questo argomento e verrebbero qui a vedere quel che è successo a me e a tanti altri, fra cui i tanti che non sono mai tornati dal viaggio verso l'orrore".

Da Ferragni per il momento nessuna risposta ma la replica arriva dal marito Fedez: "Sarei felice di invitare la senatrice Liliana Segre al nostro podcast Muschio Selvaggio, spero possa accogliere il nostro invito", ha scritto il rapper, ideatore con la moglie nei giorni della pandemia di una raccolta fondi per costruire un reparto di terapia intensiva al San Raffale, inaugurato a tempo di record. Un impegno per cui i due hanno ricevuto l'Ambrogino d'Oro, massima onorificenza cittadina milanese.

 Dal 15 giugno, poi, il Memoriale della Shoah e il Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea (CDEC) inaugurano nuovi spazi: oltre 750 metri quadrati che includono una biblioteca, un'aula didattica e un'agorà, dove sono invitati i Ferragnez e tutti i milanesi. 

(Unioneonline/D)

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