Cast e produzione stellare, fu un colossale flop. “La scogliera dei desideri” (nell’originale “Boom!”), con Elizabeth Taylor e Richard Burton, allora tra i più acclamati divi del pianeta - con la regia di  Joseph Losey su sceneggiatura di Tennessee Williams -  fu girato nel 1967 in un angolo incontaminato della Sardegna, sulle scogliere di Capo Caccia,  ad Alghero.

Ed è su questa pellicola dalla vita travagliata che indaga il film documentario di Sergio Naitza “L’estate di Joe, Liz e Richard”, prodotto da Karel, che debutterà lunedì 17 ottobre, in anteprima alla Festa del Cinema di Roma, con proiezione programmata alle 18 alla Casa del Cinema.

“Boom” fu prodotto con un budget altissimo per l’epoca, sotto l’ombrello dello Studio Universal: c’erano dunque tutte le premesse perché diventasse un grande successo internazionale, invece “La scogliera dei desideri” fu invece un clamoroso e imprevedibile flop in sala e venne massacrato dalla critica americana, al suo esordio nel maggio ‘68.

Proprio su questo “cold case” del cinema mondiale – un ‘”omicidio” del film ai botteghini sul finire dei turbolenti anni Sessanta, con successiva riabilitazione e celebrazione del film come pellicola di cultura dai primi anni Duemila – indaga il documentario che incorpora clip del film, foto di scena, ritagli della stampa dell'epoca in cui "La scogliera dei desideri" fu girato.

La troupe stazionò in Sardegna per quasi tre mesi, occupando l'hotel Capo Caccia che aveva appena due anni di vita: era l'11 agosto del 1967 quando venne dato il primo ciak, il 23 ottobre quando fu battuto l'ultimo.

Nel docufilm  la fotografia è di Luca Melis, il montaggio di Rossana Cingolani con Sergio Naitza, le musiche di Romeo Scaccia e le animazioni sono di Bruno D’Elia. 

(Unioneonline/EF)

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