Un episodio che risale a decine di anni fa, ma che solo ora è venuto alla luce a seguito della denuncia contenuta in un libro.

Kirk Douglas avrebbe abusato sessualmente di Natalie Wood in un hotel di Hollywood nel 1955, quando l'attrice era solo una teenager di 16 anni. A riferirlo è Lana Wood, la sorella di Natalie nel suo libro “Little Sister” e secondo quanto anticipato dai media americani.

Lana era in auto con la madre quando Natalie era entrata all'hotel Chateau Marmont per incontrare Douglas. "Qualcosa di brutto era apparentemente accaduto a mia sorella ma visto che ero troppo piccola non ne avevano parlato con me", scrive Lana che allora aveva 8 anni. "Era molto sconvolta e con mia madre ha iniziato a sussurrare delle cose. Non potevo sentirle", aggiunge spiegando che solo successivamente, quando erano tutte e due adulte, la sorella le aveva raccontato quanto accaduto.

LA MISTERIOSA MORTE – Nel libro Lana afferma di ritenere Robert Wagner, il marito di Natalie, il responsabile della morte della sorella, avvenuta nel 1981 e inizialmente classificata come un incidente. Negli ultimi anni l'indagine è stata però riaperta e nel 2018 lo sceriffo della contea di Los Angeles ha definito Wagner una "persona di interesse". 

L'attrice, all'epoca quarantatreenne, scomparve in circostanze misteriose il 29 novembre 1981, annegando al largo dell'isola di Santa Catalina dopo essere scesa nell'Oceano Pacifico con un gommone dal suo panfilo, sul quale si trovava insieme al marito Wagner e all'attore Christopher Walken. Sullo yacht era presente anche il comandante Dennis Davern. Sebbene si fosse parlato inizialmente di "triangolo scandaloso" tra lei e Walken, col quale stava recitando in "Brainstorm - Generazione elettronica” (uscito postumo nel 1983), le testimonianze di Walken e Wagner sull'incidente furono perfettamente coincidenti. Il coroner Thomas Noguchi della contea di Los Angeles dichiarò la sua morte un incidente per annegamento e ipotermia: la Wood aveva bevuto e potrebbe essere scivolata mentre cercava di salire a bordo del gommone. Una ricostruzione che non ha però mai convinto la sorella Lana: “Mia sorella non sapeva nuotare – ha spiegato più volte – ed era ‘terrorizzata’ dall'acqua, non avrebbe mai lasciato lo yacht da sola con il tender”.

(Unioneonline/v.l.)

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