L'addio degli Amakiaus, la band cagliaritana di "Conchebestia"
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La storia è iniziata nel lontano 1992 in una cantina di via Lunigiana. E ora, ventisei anni dopo, viene scritta la parola fine. "Gli Amakiaus non esistono più" è l'annuncio del frontman e creatore della band, Ignazio Deligia.
Una scelta quasi obbligata perché chi propone musica propria ha sempre maggiori difficoltà a trovare un palco su cui esibirsi.
"La colpa? Le tribute band sono la rovina della musica", sentenzia senza esitazioni Deligia. "Ormai i gestori dei locali scelgono solo questi gruppi perché sono convinti che il pubblico voglia sentire soli i pezzi conosciuti". Peraltro, le tribute band finiscono inesorabilmente con il far calare il cachet: "Mi spiegate come è possibile offrire cinquecento euro per un concerto fatto da cinque professionisti...".
La storia degli Amakiaus, diventati famosi grazie a "Conchebestia" (ispirato al gestaccio rivolto dall'ex giocatore del Cagliari Daniel Fonseca alla curva nord del Sant'Elia), si conclude qui.
Ma l'addio non cancella certo i successi raggiunti dalla band: gli oltre cinquecento concerti, le migliaia di dischi venduti. Nel 1991 il gruppo ha anche vinto il festival della canzone dialettale di Sanremo con "Inoghe", traguardo cui si è aggiunto, l'anno successivo, il premio della critica per "Fostei".