Jim Carrey assolto, dal tribunale di Los Angeles, per le accuse di istigazione al suicidio rivolte all’attore dalla famiglia di Cathriona White, sua ex fidanzata che si è tolta la vita nel 2015.

La truccatrice di origini irlandesi fu trovata morta a soli 30 anni, nel settembre 2015, dopo una overdose di farmaci, forniti secondo gli accusatori dallo stesso attore.

Un gesto estremo che secondo i familiari della White è arrivato anche come conseguenza della violenta separazione della coppia, legata tra alti e bassi dal 2012, e dalla presunta trasmissione di alcune malattie sessuali alla vittima da parte della star hollywoodiana.

A ulteriore testimonianza di quanto sostenuto dall’accusa era emersa anche una lettera, scritta dalla White poco prima del tragico gesto, in cui spiegava: “Ho trascorso tre giorni incredula per il fatto che tu non fossi qui. Potrei andare avanti con il cuore infranto e rimetterne insieme i pezzi. Potrei, ma stavolta non ne ho la voglia. Tu sei la mia famiglia, per favore perdonami”.

Le accuse sono state tutte respinte dai giudici americani, compresa quella legata alla trasmissione di eventuali malattie sessuali e definitivamente smentita dalle analisi mediche dell’attore fornite alla corte.

I legali di Carrey sono riusciti a dimostrare anche come gli accusatori avessero falsificato le cartelle cliniche del loro assistito, con lo scopo di ricattarlo.

(Unioneonline/v.l.)
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