Cinque concerti in sequenza per le vie della città e l'oro rosso di Alghero in mostra nella torre e nelle vetrine delle botteghe artigiane.

Per l'International Jazz Day Unesco, la Riviera del Corallo si è vestita a festa con un progetto di animazione urbana a cui hanno preso parte anche i commercianti del quartiere antico.

Il corallo di Alghero è stato protagonista nella torre aragonese di Porta Terra, con l'allestimento che agli inizi di aprile era stato esposto a Parigi e che aveva attirato l'attenzione dei delegati internazionali, nato dall'idea creativa di Tonino Serra, realizzato dal Liceo Artistico e impreziosito dal lavoro e dai pezzi unici degli artigiani.

A dare il via alla musica è stato il trombettista Paolo Fresu, che ha portato il suo saluto con il sindaco Mario Bruno, proprio da piazza Porta Terra.

Qui si sono esibiti i componenti della Jaama Dambé Marching Drums.

Nel programma pure i Plus39, sestetto composto dai migliori allievi della passata edizione dei seminari di Nuoro Jazz.

Poi il trio guidato dal batterista Rubén Berengena, Luis Gonzales al piano elettrico e synth, e Alix Levy al basso elettrico. E, ancora, il Jumaan Quartet, con Juri Altana alla batteria e percussioni, Mauro Dore al basso e tromba, Jacopo Tore al piano e synth e Antonio Masala alla chitarra.

A conclusione dei serata il progetto Three + Four del trio Timepiece che riunisce il pianista Mariano Tedde, il contrabbassista Nicola Muresu e il batterista Massimo Russino, più Luca Chessa e Sarah Cannoni ai sassofoni, Emanuele Dau alla tromba e Emiliano Desole al trombone.
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