Il XIX Sardinia Film Festival 2024 ha visto il successo de “Il mio amico robot” di Pablo Berger. Il festival internazionale dedicato all'animazione lo ha premiato con questa motivazione: “Riesce, con un tratto semplice e cartoon a mettere in scena tematiche tutt’altro che semplici, mostrandoci la complessità delle relazioni. La scelta di un lungometraggio senza dialoghi è audace ma ben gestita, adatto a un pubblico di adulti e bambini, racconta l'imprevedibilità della vita, accogliendo le esperienze che ogni persona ci dona”.

Sono stati quattro giorni ricchi di proiezioni e incontri quelli proposti dal CineClub Sassari al Citiplex Moderno di Sassari.

Le mattine sono state dedicate alle scuole di ogni ordine e grado, i cui studenti hanno seguito con attenzione e curiosità non solo le proposte dei film, ma anche e soprattutto i momenti di formazione e informazione sul mondo dell’animazione sottoponendo a moltissime domande i relatori che si sono succeduti.

Tra i corti presentati, Ojo, un omaggio alla storia dei Giganti di Mont’e Prama, illustrato al pubblico da Fry J. Apocaloso e dall’animatrice e disegnatrice Erica Meloni e il lungometraggio “Blu – la stop motion per la prima volta in Sardegna” della regista Michela Anedda che racconta la longevità del popolo sardo attraverso gli occhi di un angelo della morte. Tra i film in concorso: Le avventure del piccolo Nicolas, Flow, Linda e il pollo.

La serata di sabato si è conclusa con la proiezione del film “Invelle”, una produzione tutta italiana in cui tre bambini di diverse epoche del Novecento attraversano le guerre mondiali e gli anni di piombo.

© Riproduzione riservata