In risposta al fenomeno di massa del “Marvel Cinematic Universe” - giunto al culmine della popolarità con “Avengers: Endgame”, il film che ha ottenuto più incassi nella storia del cinema - anche la Warner Bros, detentrice dei diritti cinematografici firmati DC Comics, ha cercato di affermare la sua visione di universo condiviso insieme ai più celebri supereroi del brand fumettistico.

Ma a dispetto del suo rivale - per via di titoli a dir poco altalenati sia per apprezzamento di pubblico che per valore intrinseco - il “DC Universe” non ha saputo dimostrarsi un’operazione produttiva davvero convincente. È notizia recente dunque che lo scettro di direttore creativo dell’universo DC - prima nelle mani di Zack Snyder - passerà alle abili mani di James Gunn, regista ormai divenuto di culto affermatosi coi due successi Marvel della saga “I Guardiani della galassia” e più recentemente, quasi in contro battuta, col reboot della serie DC “Suicide Squad”. 

Ed è quest’ultimo, brusco cambio di rotta il reale momento di svolta. Perché a partire da esso - dopo una seria di chiacchierati incidenti di percorso avuti coi datori di lavoro della Disney - il regista ha voluto farsi carico di un rifacimento completo dell’intero mondo DC. Il suo obbiettivo è quello di strutturare un sistema che sia coeso e coerente, scongiurando progetti confusi e mal contestualizzati. Ciò allargando il nuovo universo non solo al cinema e alle serie televisive, ma anche ai videogiochi. 

Ecco quindi i piani che Gunn e il produttore Peter Safran hanno rivelato per il prossimo futuro: “Shazam! Furia degli dei”, “The Flash”, “Blue Beetle” e “Aquaman e il regno perduto” faranno parte dell’ultima mandata di film appartenenti al corso attuale, dopodiché comincerà un progetto diviso in capitoli intitolato “Gods and Monsters”. “The Flash” sarà il film che darà il via al reboot ma con un approccio soft, nel rispetto delle vecchie trame, senza cioè sconvolgere troppo alcuni avvenimenti trascorsi e gli attori che son già stati coinvolti. Tra questi torneranno con buona probabilità Jason Momoa, Gal Gadot, Zachary Levi e - buone maniere permettendo - Ezra Miller. All’appello, per via di problemi contrattuali e ragioni più o meno sconosciute, mancheranno invece Dwayne Johnson nel ruolo di Black Adam, Henry Cavill in quello di Superman e Ben Affleck in quello di Batman, sebbene già siano insistenti le voci secondo cui l’attore/regista dirigerà un film del prossimo corso. 

Aldilà della dipartita di Cavill, che ha scontentato non pochi fan, Gunn ha già in cantiere due progetti sulla saga dell’Uomo D’acciaio. Di questi, “Superman Legacy” sarà il primo capitolo, non riguarderà le origini del personaggio e s’incentrerà piuttosto sulla sua doppia vita in qualità di Clark Kent ed eroe in costume. Il film, previsto per il 2025, sarà diretto proprio da Gunn e al momento si cerca ancora un attore per il ruolo principale. Il secondo film relativo a Superman, per adesso ancora senza titolo, sarà invece scritto da Ta-Neshi Coate e prodotto da J.J. Abrams. Quest’ultimo farà invece parte della categoria “Elsewords”, cioè un nuovo corso parallelo e distinto dal primo, sempre però attinente al DCU. Allo stesso corso apparterranno, ad esempio, “The Batman: Part II”, sequel del film di Matt Reeves con Robert Pattinson, e “Joker: Follie A Deux”, con la ovvia riconferma di Joaquin Phoenix nel ruolo del celebre villain e la new entry a sorpresa di Lady Gaga. 

Dopo “Superman Legacy” sarà la volta di “The Autority”, un progetto che nelle intenzioni vuole essere più cupo e violento, ispirato alla squadra di vigilanti creati nel 1999 da Warren Ellis e Bryan Hitch sotto l'etichetta Wildstorm. Sarà poi il turno di “The Brave and The Bold” - film che, stando alle indiscrezioni, sembra si voglia affidare alla direzione di Affleck - ennesima riproposizione dell’Uomo Pipistrello incentrata principalmente sul rapporto che intercorre fra Batman e il suo fidato compagno Robin. A questo seguirà “Supergirl: Woman of Tomorrow” con una versione del tutto inedita di Kara Zor-El, attrice compresa. La nuova Supergirl - parole di Gunn - impersonerà il polo opposto, dal punto di vista caratteriale e comportamentale, di quello pensato invece per Superman. Si scoprirà col tempo se questo significherà anche, eventualmente, uno scontro fra i due super. A chiudere il Capitolo 1 ci penserà “Swamp Thing”, ispirato al celebre personaggio di Alan Moore. 

Insieme ai film sul grande schermo sono previste una manciata di serie televisive che, alla stregua dell’MCU, andranno a riempire gli spazi tra un lungometraggio e l’altro. La prima è una serie animata che introdurrà i “Creature Commandos”, famosi soprattutto negli anni 80 ma riproposti qui in una versione del tutto riveduta e corretta. La serie fra le altre cose, già in produzione, è stata scritta proprio da Gunn. “Walter” sarà invece la serie live action ispirata all’omonima protagonista ed interpretata anche stavolta da Viola Davis. Altri tre show televisivi sono in programma, pur non essendo ancora previste le date d’uscita: “Paradise Lost” vanterà uno stile molto simile a quello del “Il Trono di Spade” e sarà  ambientata sull'isola di Themyscira in un’epoca antecedente alla nascita di Wonder Woman. “Booster Gold” introdurrà lo stellato viaggiatore del tempo in un contesto più vicino a quello della commedia. Per finire “Lanterns” si focalizzerà sulle indagini condotte dalle Lanterne Verdi Hal Jordan e John Stewart, ispirandosi - nientemeno - alle atmosfere dell’amatissima “True Detective”. 

Giovanni Scanu

© Riproduzione riservata