I social contro Malika Ayane, e lei deve difendersi: “Non sono io la Malika che cercate”
La cantante risponde con ironia: “Incredibile che nel 2021 ci siano più donne con lo stesso nome, eh?”
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"La Malika che cercate non sono io".
È dovuta intervenire su Twitter la cantante Malika Ayane per fermare le decine di persone che hanno preso d'assalto i suoi profili e la sua mail pensando così di commentare quanto in realtà ha visto protagonista un’altra Malika, che di cognome fa Chalhy, la giovane toscana al centro di grosse polemiche per aver lanciato una raccolta fondi dopo aver detto di essere stata cacciata di casa in quanto omosessuale, ed aver invece speso i soldi ricevuti per acquistare una Mercedes e altri beni non di prima necessità.
“Cari #fulminidiguerra che mi intasate la mail e i social con insulti o espressioni di solidarietà – spiega la cantante - ho una notizia per voi: la Malika che cercate non sono io”.
"Incredibile che nel 2021 ci siano più donne con lo stesso nome, eh?”, spiega poi. “Che poi, se volete mandare messaggi d’amore siete i benvenuti -se d’odio un po’ meno ma avrete le vostre ragioni- purché siano per me stessa medesima”.
(Unioneonline/v.l.)