La sua storia, qualche mese fa, aveva molto colpito. Malika Chalhy, 22enne di Castelfiorentino, è stata cacciata di casa dalla propria famiglia perché lesbica. Immediata scattò la gara di solidarietà per la ragazza, furono lanciate anche due raccolte fondi per permetterle di farsi una nuova vita lontano dalla famiglia che l’aveva rifiutata.

Malika ha racimolato 140mila euro, e ora è finita nella bufera perché con parte di quei soldi ha deciso di comprare una Mercedes. Una story su Instagram della sorella di Tommaso Zorzi, che ha pubblicato una foto della 22enne alla guida dell’auto, ha dato il via alle polemiche.

“Ho 22 anni e volevo togliermi uno sfizio, mi sono comprata una bella macchina, potevo comprarmi un’utilitaria e non l’ho fatto”, ha ammesso candidamente intervistata a Tpi.

Quei soldi le sono serviti anche per trovare una casa in affitto a Milano, per pagarsi dentista e avvocato e comprarsi dei vestiti, ha detto: “Avevo lasciato tutto a casa dei miei”.

Pochi giorni fa, dopo la pubblicazione della foto, ha mentito perché “sotto pressione”, dicendo che la Mercedes che guidava era dei genitori della sua fidanzata.

Poi è stata costretta ad ammettere. E ora quello che si chiedono in molti è se le donazioni siano servite veramente a risolvere dei problemi dovuti a un improvviso cambio di vita o semplicemente per togliersi qualche sfizio.

Inoltre, la ragazza più volte aveva detto di voler destinare quei soldi in beneficenza o alla creazione di un associazione per le vittime di discriminazioni. La sua portavoce ha fatto il nome della Boldrini: “Abbiamo cercato di coinvolgerla, ma lei non sta bene e la cosa si è un po’ allungata”.

Un’altra bugia? La notizia è stata infatti prontamente e seccamente smentita dall’ex presidente della Camera: "Tengo a precisare che mai è stata discussa con me o con alcun collaboratore o alcuna collaboratrice del mio staff l'ipotesi di costituire una associazione per le vittime di discriminazione, tanto meno di una raccolta fondi. Si tratta perciò di una vera e propria fake news. Il mio nome quindi viene tirato in ballo in maniera totalmente impropria".

(Unioneonline/L)

© Riproduzione riservata