Battute finali al processo che vede opporsi l’attrice Amber Heard e l’ex marito, nonché collega, Johnny Depp.

Com’è noto, la coppia scoppiata è finita in tribunale dopo che lui le ha chiesto 50 milioni di dollari di risarcimento in quanto lei, a suo dire, gli ha rovinato per sempre la carriera con un editoriale sul Washington Post in cui, senza chiamarlo in causa per nome, si era autodenunciata come vittima di violenza domestica

Nell'ultimo giorno delle deposizioni la Heard – che ha risposto alla citazione di Depp chiedendo il doppio di quanto preteso dall’attore – è scoppiata a piangere sul banco dei testimoni. "Come cittadina americana ho diritto a raccontare la mia storia. L'unica cosa che voglio è riavere la mia voce", ha detto tra i singhiozzi.

"Ogni giorno – ha rivelato – sono molestata, umiliata, minacciata. Anche fuori da questa corte". Riferimento agli attacchi ricevuti, anche sui social, dopo aver rivelato la sua verità sull’ex consorte.

"Gente che vuole mettere la mia bambina nel microonde e me lo fa sapere", ha aggiunto a proposito della figlia, Oonagh Paige, nata in aprile attraverso una madre surrogata.

"Johnny mi minacciò, mi promise che avrei pensato a lui ogni giorno", ha aggiunto l'attrice, ma si è poi dovuta interrompere per una obiezione dei legali dell'ex marito che, dalla sua postazione, sogghignava e scherzava con i suoi legali.

(Unioneonline/l.f.)

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