Critiche e battute, ma anche di cattivo gusto e tanti insulti. L’esibizione di Gianluca Grignani, che ieri a Sanremo nella serata cover ha cantato in duetto con Irama “La mia storia tra le dita”, ha scatenato i commenti degli hater sui social.

L'artista a sorpresa è sceso tra il pubblico, motivandolo come se si fosse trovato a cantare in un suo concerto e spiazzando lo stesso Irama. Lo stesso Irama che però oggi difende il suo ospite: “Troppo odio”. 

In molti hanno insinuato che Grignani fosse ubriaco. "Il codice per votare Grignani è: Scotch84", "Si mantiene benissimo, come tutte le cose immerse nell'alcol", sono alcuni commenti. Ancora: "Grignani è il generico di Johnny Depp", "Amadeus omaggia Grignani con un mazzo di fiori: ‘Devo dare da bere anche a questi?’",

Stanotte Grignani ha scritto su Instagram: "Grazie Sanremo, grazie Irama, grazie a tutti… E come sempre rock'n'roll". In tanti hanno preso le difese, soprattutto colleghi.

"L'unica rockstar vivente italiana, eccetto Vasco, è Gianluca Grignani", ha scritto Emis Killa su Twitter. "Una bellissima serata, un'esibizione speciale, grazie", ha commentato Shablo. "Devi tornare protagonista, puoi farcela. Non ti buttare più via, abbiamo bisogno del tuo talento e della tua poesia", il commento di un fan. "A giudicare sono sempre tutti fenomeni. Tutti che non hanno problemi. Tutti perfetti. Tutti puri. Tutti puliti. Tutti senza vizi. Grazie Gianluca per questa autentica poesia. Buona fortuna per tutto", un altro fan.

Nel pomeriggio Irama, intervenuto a Rtl 102.5, ha smentito le indiscrezioni su una lite con Grignani dietro le quinte e ha sottolineato: "Le persone sono cattive e stupide, soprattutto in un momento così difficile, in cui c'è tanta sofferenza, c'è tanto odio sempre. Cerchiamo di essere vicini uno con l'altro, aiutiamoci. Non siamo cattive persone. Ci siamo divertiti come pazzi, diciamo la verità".

(Unioneonline/L)

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