La notizia giunta lo scorso aprile sull’inizio dei lavori per la serie televisiva di “Harry Potter” ha fatto esplodere il web mandando i fan del regno di Hogwartz in totale visibilio. Si tratta di un progetto imponente a cura di HBO Max, che prevede di realizzare una stagione per ciascun libro della saga e consisterà - in qualche modo - anche nel reboot della serie cinematografica con un cast totalmente rinnovato per l’occasione. A questo proposito, torna utile ricordare il comunicato ufficiale rilasciato da Casey Bloys - presidente e CEO di HBO - a seguito dell’annuncio: «Harry Potter è un fenomeno culturale ed è evidente che ha dato vita a un amore e a una sete duraturi nei confronti del Wizarding World. In collaborazione con Warner Bros. Television e J.K. Rowling, questa nuova serie Max Original si tufferà in profondità in ciascuno dei libri iconici che i fan hanno continuato ad apprezzare per tutti questi anni».

La scrittrice e autrice dei best-sellers J.K Rowling sarà invece coinvolta nel progetto in qualità di produttrice esecutiva insieme a Neil Blair e Ruth Kenley-Letts. Riportiamo anche le sue dichiarazioni ufficiali: «L'impegno di Max nel preservare l'integrità dei miei libri è importante per me, e non vedo l'ora di partecipare a questo nuovo adattamento che consentirà un grado di profondità e dettaglio che solo una serie televisiva di lunga durata può offrire».

Dopo un periodo di silenzio piuttosto lungo, dovuto in buona parte allo sciopero di attori e sceneggiatori svoltosi lo scorso anno, finalmente scopriamo che la scelta dello showrunner principale per la prima stagione è sempre più vicina. Stando infatti a quanto riportato da Deadline, la cerchia dei possibili candidati s’è ristretta a soli tre nomi. In base a quanto trapelato, Francesca Gardiner - la showrunner di “Succession”, serie ancora fresca di premi ai Golden Globe e agli EMMY che ha letteralmente sbaragliato la concorrenza - sembrerebbe sul podio di chi verrà selezionato per seguire in prima linea il progetto.

Ciò emerge in particolare dopo l’accantonamento avvenuto il mese scorso di altri quattro nomi, ossia quelli di Martha Hillier, Kathleen Jordan, Tom Moran e Michael Lesslie. E i trascorsi professionali della Gardiner non si limitano certo all’esempio riportato sopra: la ricordiamo infatti anche per il lavoro compiuto in qualità di co-produttrice e produttrice esecutiva per “Queste oscure materie” della HBO e come produttrice esecutiva per “Killing Eve” della AMC, oltre ad aver partecipato alla scrittura per “The Rook” di Starz e “The Man In The High Castle” di Amazon. Ancora nessuna indiscrezione invece su ciò che riguarda i nuovi interpreti. Ma ricordiamo le discussioni svoltesi in passato sulla possibilità di considerare un cast più inclusivo, un po’ come avvenuto per il personaggio di Hermione Granger che nella pièce teatrale della Rowling “Harry Potter e la maledizione dell’erede” è stato assegnato all’attrice sudafricana Noma Dumezweni. Questa stessa apertura da parte del team di sviluppo potrebbe teoricamente volgersi anche nel confronti della comunità gender fluid, come sempre più spesso sta avvenendo all’interno delle produzioni televisive. Ciò tuttavia potrebbe scontrarsi con le posizioni della Rowling reputate transfobiche da una parte dei fan, che avrebbero perfino boicottato la realizzazione della serie con una sfilza di commenti al vetriolo sui social. Anche su questo, occorrerà tempo per capire se si riuscirà a trovare il giusto compromesso.

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