“Hands”, a Cagliari l’opera di Stefania Graziani e Tony Carnevale
L’Exma ospiterà in prima regionale l’evento ideato dai due compositoriPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Arriva a Cagliari Tony Carnevale, compositore, arrangiatore, direttore di coro e d’orchestra, ma anche produttore artistico e musicale, formatore e autore di fama internazionale, per presentare in anteprima regionale “Hands”, opera prima dell’Anora Project. L’autore di tante colonne sonore per il grande schermo sarà sul palco dell’Exmà questa sera, giovedì 22 maggio, alle ore 19, insieme a Stefania Graziani, pianista e compositrice adottata dalla Sardegna che ha scelto Cagliari come sua seconda casa.
«L’evento - come dichiarano i due compositori - sarà l’occasione per ascoltare gli 11 brani che compongono “Hands”, “mani” appunto rappresentate in copertina dal disegno di Lorenzo Graziani e dal progetto grafico di Luisa Mosca, e per proporre l’Anora Project ai tanti artisti sardi con l’intento di creare connessioni e incontri di collaborazione autentica e gratuita che coinvolgano le diverse forme d’arte». "Artists for Artists” è infatti il claim dell’Anora project, un’evoluzione dei laboratori diretti da Tony Carnevale nati più di 25 anni fa, il cui scopo è la realizzazione di progetti e opere collettive che possano coinvolgere tutte le forme d’arte quali danza, teatro, cinema, musica e audiovisivo.
“Hands”, secondo album per Stefania Graziani e decimo per Tony Carnevale, è frutto di un rapporto umano che partendo dalla formazione si estende sino alla collaborazione artistica e professionale. Dal punto di vista performativo, il lavoro è stato realizzato suonando uno ad uno gli strumenti campionati. È un atteggiamento poetico che Carnevale, oltre ad averlo realizzato pienamente nel suo primo album “Risonanze” e nel recente “Tu che mi puoi capire”, ha già espresso dettagliatamente nel suo libro “Oltre le note – un approccio non razionale alla musica”, definendolo “Composizione integrale”: è quindi un processo compositivo che inizia con l’idea-immagine e si conclude con il master definitivo, nella convinzione che anche l’elaborazione del suono faccia parte del processo creativo.
Dal punto di vista concettuale, potrebbe essere definito “Polistrumentismo virtuale”. Artisticamente parlando, in senso più generale, è la proposta di un processo compositivo simile a quello della modellazione di materiali plasmabili, nel quale la forma si definisce progressivamente e contemporaneamente alla composizione. L’evento odierno, ad ingresso libero e gratuito, sarà un’occasione unica per “sentire” le tracce del disco dal vivo ma soprattutto per incontrare i due compositori e avviare un confronto tra i tanti artisti sardi che hanno aderito entusiasticamente al progetto.