Un palcoscenico d'eccezione per il cortometraggio "Futuro prossimo", film realizzato da Salvatore Mereu con gli studenti dell'Università di Cagliari e che volerà a Mosca per il IX Festival del cinema italiano "Da Venezia a Mosca", che comincia martedì nella capitale russa.

Coprodotto dall'ateneo sardo nell'ambito delle attività formative del CELCAM - Centro per l'educazione ai linguaggi del cinema, degli audiovisivi e della multimedialità, nel Dipartimento di Storia, Beni culturali e Territorio - il film apre uno squarcio sulla vicenda dei minori stranieri non accompagnati che sbarcano sulle coste italiane.

Al centro del racconto della giovane Rachel e della piccola Mojo, che vagano per la città di Cagliari alla ricerca di un lavoro trovando di notte riparo in uno dei casotti di uno stabilimento balneare del litorale.

La prestigiosa rassegna di Mosca, promossa dall'Istituto Italiano di Cultura in collaborazione con La Biennale di Venezia, propone una selezione delle opere più rappresentative della produzione italiana recente proiettate in prima mondiale nelle diverse sezioni della 74ma Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia.

Grande selezione per i film alla rassegna russa: quello di Mereu e dell'Università di Cagliari figura infatti accanto a pellicole come "Ammore e malavita" dei Manetti Bros, "Una famiglia" di Sebastiano Riso e "Il colore nascosto delle cose (Emma)" di Silvio Soldini, solo per citarne alcuni. Per la sezione "Venezia Classici", che include grandi restauri dell'ultimo anno, si potrà ammirare "Il deserto rosso" di Michelangelo Antonioni (Leone d'oro a Venezia nel 1964).

Il film prodotto dall'Università di Cagliari verrà proiettato in lingua originale con sottotitoli in lingua russa sabato 10 febbraio e nei giorni successivi in altre città della Russia fra cui Novosibirk, San Pietroburgo e Kaliningrad. Verrà inoltre presentato, sempre nell'ambito della collaborazione fra le ambasciate italiane e il Festival di Venezia, a Zagabria il prossimo 15 marzo.

(Unioneonline/v.l.)
© Riproduzione riservata