Nuovo attacco di Francesca De André al padre Cristiano.

L’ex gieffina, in un’intervista rilasciata a Novella 2000 in cui parla dell’amore per nonno Faber, a proposito del padre con cui i rapporti sono da tempo ai minimi termini spiega: «Continua a riarrangiare i brani di un morto per monetizzare, quando per farsi strada gli sarebbe bastato attingere dal proprio talento, che non ha mai imparato a sfruttare. Ha sempre lasciato che le sue miserie prendessero il sopravvento sulle virtù». E aggiunge al giudizio lapidario: «Non ho timore che gli giunga all’orecchio l’idea che ho di lui».

Proprio a proposito di Faber, Francesca ha confessato di rivedersi moltissimo in lui. «Mi sorprendevo a pensare le stesse cose che lui metteva in musica, ma prima ancora di averle sentite nei sui brani. “Non è possibile!”, mi dicevo ascoltandolo “sul mio diario ho scritto la stessa cosa di cui sta cantando”. In questo spirito non temo la solitudine, perché avrò sempre lui al mio fianco, che ho scoperto vivere in me. In ciò che sono oggi».

Nell’intervista Francesca torna poi sul suo passato di sofferenze, a partire dalla relazione tossica con il suo ex, Giorgio Tambellini, condannato in primo grado a tre anni e tre mesi di reclusione per violenza domestica, che le ha lasciato «segni indelebili». «Mi lecco le ferite e cerco di trarre il meglio da ciò che è successo - ha però spiegato -. Ho imparato a riconoscere chi è nocivo per la mia serenità, e me ne difendo allontanandolo».

quindi una riflessione sul presente e il futuro. «Ho fatto pace con me stessa, col mio passato e con le inquietudini che mi hanno dato il tormento per anni. Coltivo progetti che stanno pian piano prendendo forma, ad esempio diventare tatuatrice. Intanto porto avanti la passione per la pole dance. Quanto alla musica, continuo a scrivere».

(Unioneonline)

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